Un anno fantastico, caratterizzato dalla vittoria del campionato e della Coppa Italia. Il 2024 della squadra femminile ce lo racconta Nicoletta Mazza.
Se chiudiamo gli occhi, il primo ricordo che le viene in mente di questo 2024?
“Sicuramente il momento della vittoria del campionato allo Stadio Saleri, con tutti i ragazzi della prima squadra, gli staff presenti sugli spalti, la gioia immensa. È stato veramente un momento unico e indimenticabile. Con la rete di Cattuzzo che ha fatto partire la festa“.
È arrivato il campionato, è arrivata la Coppa Italia, si sono scritte veramente pagine importanti all’interno di una società che sta dando la possibilità al settore femminile di esprimersi al meglio.
“Sì, ecco, sicuramente i risultati, anche comunque l’andamento di questi primi mesi di Serie B, sono lo specchio di una sinergia che c’è e che funziona. La società si sta impegnando per dare al femminile il giusto lustro e secondo me si vede. C’è tutto per poter far bene“.
Ai successi dei primi sei mesi dell’anno, ha fatto seguito un inizio di stagione da neopromossa veramente di grande qualità.
“Sì, si sapeva che l’inizio poteva essere un momento pericoloso e così è stato. Diciamo che abbiamo anche incontrato squadre realmente equipaggiate per stare nei posti alti della classifica, però forse questo ci ha anche dato subito un po’ la sveglia e ci ha aiutato a renderci conto della tipologia del campionato di quanto effettivamente sia difficile. Ora è da otto turni che abbiamo dei risultati positivi.”
Un anno, il 2024, che ha visto anche lei al centro di una crescita anche personale e professionale, perché comunque si è passato da un campionato di Serie C con un determinato tipo di rosa che andava gestito in un determinato modo ad avere in squadra tutt’altre calciatrici, alcune che arrivano dalla Serie A, che hanno un passato importante e stimolante anche per lei.
“Sì, sicuramente è un altro tipo di lavoro molto più affascinante e anche più complicato ovviamente. Le partite da preparare sono di un’altra fattura e quindi l’impegno è doppio se possibile così come la gestione di gente che ha vissuto stagioni importanti nel passato. Quindi sicuramente è importante anche per me. Sono molto contenta del percorso di questi primi mesi e davvero ci tengo a continuare così e a far bene con questa squadra.”
C’è un amalgama forte nel gruppo, quello si vede nonostante i tanti cambi d’estate. Poi c’è stato bisogno un attimo di ritrovare l’equilibrio interno ma si vede che il gruppo è forte.
“È un amalgama sempre più forte, c’è anche all’interno dello staff, con la dirigenza, un confronto quotidiano, lo diceva lei prima, sempre volto al miglioramento. Sì, questo è fondamentale, cioè vivere e crescere all’interno di un clima sereno in cui si ha la sensazione di remare tutti nella stessa direzione è fondamentale per avere poi risultati e per riuscire a portare il gruppo ad essere una squadra. È importante sicuramente la squadra che scende in campo ma è fondamentale anche la squadra che non si vede, che non scende in campo ma che quotidianamente lavora tanto quanto le giocatrici“.
Un insegnamento che lascia questo 2024?
“Crederci fino alla fine e crederci anche quando sembra più complicato di quello che è e soprattutto lavorare, lavorare duro, credere nel percorso perché fondamentalmente quello che si semina poi effettivamente si raccoglie, perciò tutto quello che è possibile controllare bisogna dominarlo e cercare di farlo al meglio“.
Si semina, si raccoglie, cosa chiediamo al 2025 che arriva tra pochissimi giorni? Non si fanno voli pindarici vista la promozione che dista nove punti?
“Sì, nove punti sono un sogno che è a portata di mano ma allo stesso tempo richiede uno sforzo incredibile sia alla società che alle giocatrici quindi non so quello che sarà però dovesse finire in questo modo secondo me avremmo fatto un lavoro straordinario ed incredibile quindi rimanere dove siamo sarebbe già un risultato pazzesco“.
Mister grazie e buon anno.
“Grazie mille, buon anno a tutti”.