Elena Proietti, centrocampista di Lazio Women, è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 Sky:
“A me piace guardare la classifica, infonde un senso di responsabilità e orgoglio perché la Lazio deve restare lì. È un onore portare questi colori in alto, ancor di più per noi calciatrici più grandi. Mi piace osservare i numeri, danno anche motivazione: più che un peso, per me sono una carica. Una squadra importante deve avere numeri di un certo tipo, sono il risultati dei sacrifici nostri e dello staff.
Mi sento una calciatrice che agisce come rifinitore: sia un centrocampista aggiunto sia un attaccante di supporto. Mi piace avere il pallone tra i piedi, andarmi a prendere la sfera anche in zone che non sono di mia stretta competenza. Quando riusciamo tutte quando a muoverci bene in campo, riusciamo anche a esprimere un buon calcio.
Sono tornata qui questa estate dopo aver vinto la Serie B con la Lazio due anni fa. Questa è una squadra giovane, il progetto punta su ragazze che hanno le qualità per dire la loro anche nella categoria successiva, molte inoltre sono italiane. Ho ritrovato subito il gol contro la mia ex squadra, la Ternana, in Coppa Italia: l’ho visto come un segnale del destino che mi voleva qui oggi per contribuire a questo percorso così importante. Ringrazio il mister e il suo staff che mi ha voluto qui nonostante venissi da una categoria inferiore. Per questo motivo ci tento così tanto a guardare la classifica, vedere la Lazio al primo posto genera in me un importante impatto a livello emotivo e professionale.
Io provengo da una generazione di calcio femminile che si allenava la sera, mossa da passione e impegno. Oggi allenarsi in una struttura come quella di Formello, indossando questa maglia, sentendo la presenza costante di una Società di così alto blasone e pensando di poter diventare le beniamine delle nuove calciatrici è motivo di soddisfazione. Ora questa è una carriera percorribile perché le nuove leve. Ho sempre creduto nel progetto, anche quando avevo visto i nomi che erano presenti nella rosa, si è creata subito la giusta alchimia, credo nella forza e nella compattezza del gruppo, ero certa che avremmo potuto fare bene ma anche molto possiamo fare.
Quando segniamo, andiamo sempre dalle compagne in panchina, questo perché il vero segreto è il gruppo. C’è grande voglia di condivisione e di raggiungere insieme il traguardo. Avverto molto questa sensazione, è bello che sia qualcosa di tangibile anche da chi è all’esterno.
I numeri sono sempre migliorabili, possiamo ancora limare molti piccoli dettagli. Dobbiamo ancora macinare tanti punti, c’è ancora tanto da macinare. La stessa motivazione la porto in campo. Questa è una squadra blasonata, lo è anche la Società, motivo per cui dobbiamo sempre migliorare.
L’empatia tra noi è crescita tanto attraverso le vittorie, che generano entusiasmo, portando con se un ambiente disteso. Il lavoro settimanale viene raccolto in gara, il gruppo è unito anche in virtù dei risultati conseguiti in campo”