Continuiamo ad intervistare i mister da poco arrivati alla Roma Calcio femminile. Dopo Simone Ciciotti per la Primavera e Roberto Cafaro, allenatore in seconda per la serie B, è la volta del tecnico Roberto Piras, un gradito ritorno.
Tornare per la terza volta sulla panchina della prima squadra… Hai nel destino la Roma calcio femminile, cosa ti ha spinto a questo ritorno?
“Ritornare vuol dire che qualcosa hai lasciato, la vita dei mister è nomade, oggi qui domani là, l’importante essere sempre professionali. Mi ha spinto al ritorno un senso di gratitudine verso chi mi ha trattato con i guanti bianchi.”
Che squadra hai trovato?
“La squadra ha del potenziale ancora inespresso, vuoi per le soste forzate dal covid, vuoi per alcune buone prestazioni dove è mancato solo il risultato. Chi ci ha preceduto stava lavorando bene, purtroppo oggi in questo calcio, sempre più frenetico, contano solo i tre punti. È la dura vita di chi va in panchina…”
Pensi che la squadra meriti la posizione in classifica attuale? Dove potrebbe arrivare?
“Di solito sono i numeri a determinare le classifiche… adesso giochiamoci partita dopo partita con la consapevolezza di crederci sino alla fine.”
Un tuo pensiero finale…
“Ringrazio la società per riavere pensato a me. Ho trovato uno staff di primissimo ordine: mister Cafaro eccellente, (sarà che abbiamo lo stesso nome 😊), si lavora in sintonia e mi avvalgo delle sue conoscenze; il Prof. Alberto Donati che oltre ad essere metologicamente preparato è un grande motivatore; senza contare la super esperienza di Bruno Federici, collaboratore esterno per la preparazione dei portieri; la fisioterapista Piera Pani che ci rimette in sesto le ragazze; la dirigente accompagnatrice Patrizia Martella e tutti gli altri, alcuni che già conoscevo, che lavorano con grande professionalità. Quindi un ottimo staff in tutte le sue componenti, essenziali per raggiungere un obiettivo difficile, ma non impossibile.”
Bentornato mister Piras!
Credit Photo: Roma Calcio Femminile