In questa giornata di campionato, 7 Novembre, il Milan contro l’Empoli porta a casa solo sorrisi. Già perché la vittoria di misura contro le toscane mette nuovamente sotto i riflettori capitan Giacinti, entrata nella ripresa, che segna un goal di rapina e cosi, con 7 goal all’attivo, si tiene stretta la leadership di capocannoniere del campionato italiano e, soprattutto, torna ad essere incisiva in una gara tosta, fatta di tanti scontri fisici e di difese che, spesso, hanno avuto la meglio sugli attacchi.
Buona anche la prova fra i pali di Korenciova al posto di Giuliani, e l’esordio dei due giovanissimi prospetti di cui sentiremo parlare tanto in futuro, quali Jonusaitè e Selimhodzic, ma da sottolineare anche con l’evidenziatore giallo le prestazioni della solita inarrestabile Bergamaschi, della grinta, in assenza di Boquete, di Tucceri Cinnini, e dell’ennesima prova di spessore come direttore dell’orchestra di centro campo, anche se non disdegna di farsi pericolosa in area offensiva di Adami, due tiri per lei uno di poco fuori e l’altro che prende il palo pieno.
Tutti aspetti positivi per le ragazze di mister Ganz, che vivono la seconda gara consecutiva, collezionando un altro, per la precisione il quinto cleen sheet stagionale, frutto che la difesa inizia a lavorare all’altezza degli altri due reparti e, in modo particolare, le rossonere stanno vincendo, sbloccando partite difficili, vedi Napoli, vedi Firenze e domenica con la stessa Empoli, e hanno finalmente assimilato la giusta cattiveria agonistica e mentalità vincente, ovvero il credo inculcato dal proprio allenatore. Un Milan che, in assenza di Boquete e in parte di Giancinti, partita sia contro la Viola che con l’Empoli dalla panchina per entrare solo nella ripresa, ha dimostrato che si può portare a casa il risultato pieno, anche senza dover per forza segnare goal a grappoli. Le rossonere, specie dopo la battuta d’arresto in casa proprio al Vismara con il Sassuolo, stanno giocando un calcio molto asciutto, direi speculare senza troppi fronzoli, e sono sempre pronte a colpire in contropiede per fare male. Inoltre, grazie anche al talento delle sue giocatrici stanno facendo del centro campo la loro arma vincente, dove riescono spesso a ripulire palloni sporchi e amministrarli per il giro palla che, sicuramente, tiene, come è stato anche ieri contro un Empoli davvero tosto, un’arma in più per tenerle il più possibile lontana dalla propria area di rigore.
Carattere ed abnegazione sono ormai nelle corde di queste ragazze, che sono a -3 punti dalla zona Champions, aspettando anche il ritorno del bel gioco, il Milan ha imparato a vincere anche fra mille difficoltà con tenacia e grinta.