Sotto una pioggia incessante il Brescia ha conquistato tre punti di grande spessore sul campo del Comunale di Ponte Lambro contro il Como. A decidere un match combattutissimo è stato il siluro di Giulia Asta scagliato al 42’ del secondo tempo a coronamento di un contropiede magistrale. Nel recupero Lonni, migliore in campo, ha parato un calcio di rigore a Di Luzio salvando così la vittoria.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia schiera il Brescia con il 4-3-3: in porta c’è Lonni; difesa composta da Tengattini (all’esordio in Prima Squadra e in Serie B), Perin, Galbiati e Asta; centrocampo con Saggion, Magri e Ghisi; attacco formato da Hjohlman, capitan Brayda e Luana Merli. Arbitra il signor Terribile di Bassano del Grappa.
Il Brescia gioca con grande aggressività, portando un pressing feroce e altissimo in tutte le zone del campo, mettendo in grande difficoltà la manovra di un Como che nel primo tempo ha fatto fatica a venire fuori. La prima occasione è per il Brescia al 6’: Brayda riceve nel cuore dell’area, controlla una volta di troppo e favorisce l’intervento della difesa di casa, che devia la sua conclusione quel tanto che basta per mettere in corner. Al 13’ e al 23’ ancora il capitano delle Leonesse protagonista: prima con un tiro dalla distanza largo, poi con un colpo di testa alto su corner. Al 25’ si fanno vedere le padrone di casa con la conclusione dalla distanza di Hilaj: a lato di poco. Al 31’ ci prova Pastrenge al volo dal limite: pallone alto. Pochi secondi più tardi, lancio lungo di Lipman per Pastrenge che controlla di prima, ma Lonni la anticipa in uscita bassa. Al 36’ Como pericoloso con Kubassova che va alla conclusione dall’interno dell’area: pallone centrale che Lonni blocca.
Nella ripresa il Brescia è meno aggressivo, e il Como prende il controllo del gioco: dopo pochi secondi dal fischio di avvio Rigaglia calcia dall’interno dell’area, Lonni respinge sui piedi di Di Luzio che in equilibrio precario non trova l’impatto giusto col pallone. Al 47’ ci prova Saggion dalla distanza: pallone a lato. Al minuto 8 tiro di Kubassova dal limite: conclusione potente ma centrale, Lonni si accartoccia e blocca. Al 59’ occasione Como con la conclusione di Picchi respinta da Lonni, poi l’arbitro ferma il gioco per un controllo col braccio di una giocatrice lariana. Al 70’ ci prova Carravetta dall’interno dell’area: pallone altissimo. Un minuto dopo Kubassova cerca il primo palo col sinistro: Lonni si allunga e blocca in due tempi. Al 72’ si fa vedere il Brescia in contropiede con l’azione personale di Luana Merli: l’attaccante converge da sinistra e lascia partire un destro a girare che il palo lontano respinge. Nel finale la gara improvvisamente esplode: il Brescia recupera palla sulla sua tre quarti difensiva e lascia partire la transizione con Luana Merli, che serve Pellegrinelli; l’attaccante allarga per Asta che entra di gran carriera in area e lascia partire un missile di destro che si infila sotto la traversa. Il Como resta in dieci per l’infortunio a Cecotti a cambi terminati, ma non si dà per vinto e si riversa nella metà campo bresciana. Al 93’ le lariane hanno il pallone per pareggiare grazie al penalty concesso dal direttore di gara, ma Di Luzio si lascia ipnotizzare da Lonni che respinge. Dopo otto minuti di recupero arriva il triplice fischio di Terribile che sancisce la seconda vittoria consecutiva del Brescia: doppio 1-0 nelle due trasferte di Sassari e Como per le Leonesse, che la prossima settimana saranno di scena sul campo amico di Rodengo Saiano contro il Cittadella.

LE INTERVISTE – «Sono molto soddisfatto della prova di tutte le ragazze – il commento di mister Elio Garavaglia – perché l’avversario ha grandi ambizioni. Siamo venuti qui a fare la nostra partita, e quando ho visto che il Como ha preso un po’ il sopravvento, lì siamo venuti fuori e questa è stata la chiave della partita. Le ragazze mi hanno sempre dato l’impressione che volevano a tutti i costi tornare a casa col risultato. Poi c’è stata anche la grande parata di Lonni sul rigore. E’ stata una bella partita, giocata bene da ambo le parti e che ci fa tornare a casa contenti ma consapevoli che c’è ancora tanto da lavorare. Faccio i complimenti alle ragazze, ricordando che si allenano alle sette e mezza di sera a differenza di tante altre squadre che lo fanno al pomeriggio. Sicuramente anche questo conta, però mi sembra che abbiamo tenuto alla grande fino alla fine». Prossimo turno contro il Cittadella: «Spero che le ragazze abbiano capito la mia filosofia, la mia mentalità. Non ci devono essere cali di tensione, dobbiamo giocare con la stessa ferocia e aggressività mostrata oggi. Poi le partite hanno il loro svolgimento e può andare bene come no, però la mentalità deve essere sempre quella di cercare di fare la partita. E affronteremo una squadra in salute, organizzata, di carattere e che sta giocando bene. Quindi ci vorrà il miglior Brescia per fare punti contro di loro».

Esordio in B per Camilla Tengattini: «Grande soddisfazione oggi per me esordire in Prima Squadra e in un campionato come quello di Serie B. Credo sia il sogno di ogni ragazza che inizia a giocare a calcio. Spero di aver ripagato la fiducia del mister». Per Tengattini, mister Garavaglia ha ritagliato un ruolo del tutto diverso da quello che aveva ricoperto in tutto il Settore Giovanile, cioè l’esterno d’attacco: oggi Camilla si è disimpegnata con grinta e personalità da terzino destro. «Mi trovo bene, ma ho ancora tanto da imparare. Cerco di dare sempre il massimo». Il Brescia esce con tre punti dopo una grande battaglia: «E’ stata sicuramente difficile, però quando la partita era ancora sullo 0-0 io sinceramente ci credevo che potessimo portarla a casa. Un punto sarebbe stato ben accetto, però la vittoria è stata fantastica». Una grande prova dal punto di vista della cattiveria agonistica: «Sapevamo di affrontare una squadra che ambisce alle posizioni alte della classifica quindi era indispensabile giocare una partita perfetta sotto questo punto di vista, come delle vere Leonesse».

Lia Lonni è sicuramente l’eroina di giornata, al di là del gol vittoria segnato da Asta. Le sue parate, compreso ovviamente il rigore al 93’, sono valse quanto quella rete: «Prima di tutto un grande applauso a Giulia per il gol. E’ stata una partita difficile e tesa nel finale, però oggi è venuto fuori il nostro spirito di squadra. Siamo state compatte, equilibrate, tranquille. Sono molto fiera della mia squadra. Il Como è una squadra che può puntare a fare molto bene, per cui questo fa crescere ancora di più la nostra soddisfazione. Abbiamo giocato con grande carattere e consapevolezza di poter fare bene». Parata dopo parata si acquisisce un po’ un “senso di onnipotenza”, nel senso che comincia a montare dentro quella sensazione che le puoi parare tutte? E sul rigore cosa hai pensato? «Sì, è assolutamente vero che l’esaltazione delle parate ti porta a dare sempre qualcosa in più su quella successiva. E sul rigore in realtà ho cercato di sgombrare la mente e concentrarmi sulla battitrice e cercare di intuire dove avrebbe tirato. Ho fatto una scommessa…e l’ho vinta».

COMO: Salvi, Lipman, Vergani, Pastrenge (75’ Roventi), Rigaglia (64’ Carravetta), Cecotti, Hilaj, Di Luzio, Picchi, Rizzon, Kubassova (83’ Cascarano), Salvi. A disp: Bettineschi, Mariani, Bianchi. All: De La Fuente.
BRESCIA: Lonni, Tengattini (54’ Viscardi), Perin, Galbiati, Asta, Saggion, Magri (54’ Bianchi), Ghisi, Hjohlman (66’ Cristina Merli), Brayda (45’ Pellegrinelli), Luana Merli (93’ Maroni). A disp: Monaci, Ballabio, Barcella, Pasquali. All: Garavaglia.
ARBITRO: Terribile di Bassano del Grappa.
MARCATRICE: 87’ Asta (BRE).
AMMONITE: Pastrenge (COM), Cecotti (COM), Bianchi (BRE).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile