A una settimana dalla chiusura del campionato, facciamo un bilancio sulla stagione appena conclusa col nostro capitano Giulia Rizzon: “È stata una stagione con troppi alti e bassi. Non abbiamo avuto continuità di prestazioni e di vittorie. Soprattutto con le squadre meno blasonate avremmo potuto far meglio e invece abbiamo perso tanti punti. Per queste situazioni e per il fatto di non essere riuscite a conseguire la promozione, questa stagione è stata di gran lunga sotto le aspettative”.
Cosa è mancato?
“Come ho detto in precedenza, sicuramente ha inciso il fatto di non essere riuscite ad avere continuità, anche se abbiamo provato a lottare fino alla fine” .
Come valuti la tua stagione?
“Sono molto autocritica. Ciò che mi è dispiaciuto di più è stato mancare dal campo per più di due mesi per la lussazione alla spalla. Non voglio valutarmi, voglio pensare e posso affermare che ho dato tutto ciò che potevo, fino al triplice fischio dell’ultima partita”.
A giochi fatti, che giudizio dai del campionato? Sono state promosse le due squadre più forti?
“Pomigliano e Lazio ci hanno creduto forse più di noi. Noi avevamo tutte le potenzialità per far bene, ma alla fine sale chi vince più battaglie e loro l’hanno fatto”.
L’obiettivo non è stato raggiunto ma resta comunque una buona base su cui ripartire.
“Ogni anno sicuramente serve a crescere e a migliorare, anche e soprattutto se gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti. Dobbiamo capire cosa non è andato e cosa invece ha funzionato. C’è, comunque, da dire che questo è stato il secondo anno di vita della società e sicuramente si vede la voglia che ha di diventare una della protagoniste nel calcio femminile. Credo che lavorerà molto tenendo ben presente questo obiettivo”.
Photo Credit: Como Women