Un bel poker quello segnato domenica sul grande schermo nel campo del Tavagnacco che non è riuscito a sfuggire al treno sammarinese; la voglia di riscatto dopo la prestazione nel derby ha portato a galla il risultato, nonostante il rammarico delle due reti delle padrone di casa che forse potevano essere evitate e la difficoltà nel giocare su un campo d’erba naturale, aspetto non rientrante nelle abitudini delle titane. Lo spiega anche la coach della squadra Giulia Domenichetti durante un’intervista: “le ragazze hanno riportato in campo quello sul quale abbiamo lavorato in settimana e direi che hanno interpretato la gara nel migliore dei modi in un campo non facile anche (campo in erba naturale che ha un po’ appesantito, non siamo abituate), però sono state brave. Le prestazioni in trasferta su campi in erba naturale non ci avevano molto soddisfatto fino ad ora, questa volta è andata bene quindi un altro taboo sfatato, speriamo. Sicuramente volevamo riscattare l’atteggiamento poco propositivo e poco combattivo del derby, però (lo dico dall’inizio dell’anno) il nostro obiettivo sarebbe di trovare continuità, quindi evitare queste prestazioni altalenanti, anche se la squadra è nuova, giovane, quindi è anche un po’ normale”.
A proposito del cambio proposto nel secondo tempo dice: “avevamo soluzioni in panchina, gli abbiamo dato spazio e direi che con i primi tre cambi avevamo calato un po’ il ritmo. C’erano giocatrici un po’ stanche sulle gambe, quindi con i primi tre cambi abbiamo ripreso la gara: peccato per il secondo goal che poteva essere evitabile, perché dobbiamo imparare quando abbiamo una partita in controllo a non compiere leggerezze”.