Il trionfo della Lazio Women contro il Ravenna nella 29a e penultima giornata di Serie B garantisce alle biancocelesti di strappare il pass per la Serie A con un turno di anticipo. Al termine del match di sabato, l’allenatore delle Aquilotte Gianluca Grassadonia ha condiviso ai microfoni di Be.Pi TV i suoi pensieri sul traguardo raggiunto e sulla stagione:
“Sono contento soprattutto per un gruppo di ragazze che ha dato l’anima ed è stato ossessionato dalla vittoria. Non eravamo certamente le favorite, ma attraverso il lavoro e l’applicazione questo gruppo è arrivato a fare cose straordinarie. Complimenti a loro e alla società che ci è stata vicina dal primo giorno con grande costanza e perseveranza, non facendoci mancare mai nulla e soprattutto mettendoci a disposizione tutto quello di cui avevamo bisogno”.
Grassadonia sulla prestazione contro il Ravenna
“Chiaramente il pareggio di domenica scorsa a 7” dalla fine ha un po’ condizionato le ragazze. La testa incide tanto, abbiamo cercato di scaricare quanto più possibile durante la settimana, ma la posta in palio era altissima e abbiamo fatto grande confusione. Insomma, il peso della partita si sentiva, però ci abbiamo creduto fino alla fine ed è il giusto risultato di un annata strepitosa”.
Il momento cruciale della stagione
“La vittoria contro il Cesena ci ha sicuramente dato qualcosa in più. Ripeto, questa è una squadra che ha lavorato sodo, si è impegnata per la Lazio. Prima della partita abbiamo analizzato un paio di numeri: abbiamo effettuato 340 allenamenti e circa 800 sedute video; questa squadra è andata oltre tutte le previsioni ma soprattutto, come ho detto prima, è stata ossessionata dalla vittoria”.
Grassadonia sul suo rapporto con la Lazio
“È stata una cavalcata incredibile, sicuramente ringrazio il direttore Fabiani per avermi proposto questa possibilità. Non ero convinto, ma devo dargli ragione perchè ancora una volta non si è sbagliato. Torno a ribadire i miei complimenti alle reagazze e allo staff, che è stato incredibilmente presente, propositivo e senza di loro non saremmo arrivati a questo punto”.