Photo Credit: Freedom FC

La vittoria della Freedom contro l’Hellas Verona, il match che ha dato alle cuneesi l’occasione di chiudere prima della sosta con tre punti preziosissimi in funzione della classifica e per potersi barcamenare in acque più tranquille, ha però portato con sé un retrogusto molto amaro.

Flavia Devoto, capitana della formazione piemontese, ha rimediato un infortunio importante durante la sfida dello scorso 16 febbraio contro le veronesi a pochi giri dallo scadere, ed è stata sottoposta a risonanza magnetica e ad accertamenti successivi per comprenderne l’entità, considerata anche la sua uscita dal campo in barella per raggiungere l’ospedale, un segnale che lasciava già presagire una situazione nient’affatto rosea.

Dagli esami effettuati è emerso che Devoto ha subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, un infortunio che è risaputo essere complicato e dai tempi di guarigione molto dilatati. La capitana dovrà dunque farsi operare nelle prossime settimane per poi cominciare l’iter di riabilitazione che le permetterà, in un secondo momento, di riprendere l’attività agonistica. Stando alle previsioni, la giocatrice dovrà assentarsi dal terreno di gioco per circa 9 mesi, un tempo davvero lunghissimo, che sancisce di conseguenza la fine prematura della sua stagione in biancoblù e la perdita di una pedina essenziale per la squadra.

La Freedom dovrà dunque fare a meno, per lo meno sul rettangolo verde, della sua capitana fino alla fine della stagione, una notizia che sembra quasi far “piovere sul bagnato”, considerato l’andamento di questo campionato. La sua lontananza dal terreno di gioco verrà di certo percepita solo dal punto di vista fisico, perché la calciatrice continuerà a sostenere le sue compagne e a spronarle di qui fino alla fine.

Un grosso in bocca al lupo a Capitan Flavia Devoto e tantissimi auguri di pronta guarigione!

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.