Collaudata colonna del centrocampo rossoblu, con il suo “loquace” sinistro in grado di formulare inappellabili sentenze sia in movimento che sulle palle da fermo negli ultimi 25-30 metri, Francesca Manzon ha collezionato sinora 6 presenze condite da 2 assist in questo inizio di stagione rossoblu. Alla friulana classe ’97, fuori causa per infortunio nel solo match casalingo contro la Virtus Padova, manca unicamente inserire il proprio nome nel tabellino dei marcatori per vedere ulteriormente premiate le proprie prestazioni in campo. Questa settimana è lei la protagonista della nostra intervista “homemade” a metà strada tra il successo casalingo contro il Ferrara e l’imminente big match – il terzo scontro diretto di fila – a Castelvecchio.
Contro la New Team Ferrara sono arriva altri 3 punti importanti per considerare la leadership, ma in fase di concretizzazione manca ancora qualcosa per chiudere le partite senza patemi. Come migliorare, secondo te, questo aspetto in partita?
Per me dobbiamo riuscire ad essere più efficaci e concrete sotto porta o comunque negli ultimi 20 metri, perché il gioco e la capacità di costruzione in fase offensiva non ci stanno affatto mancano. Bisogna continuare a lavorare sodo per ottenere risultati numericamente più corposi e più soddisfacenti, perché nonostante il punteggio finale ci premi usciamo dal campo quasi ogni partita con un senso di amaro in bocca.
Continua questo intenso rush di scontro diretti, domenica a Castelvecchio ci sarà il terzo incrocio consecutivo contro la prima delle inseguitrici, che nel frattempo si alternano alle vostre spalle. Come state vivendo questo filotto?
In questo periodo siamo costantemente concentrate nel fare bene e migliorare, allenamento dopo allenamento, perché siamo consapevoli di affrontare le squadre più competitive del nostro girone e dobbiamo continuare ad avere lucidità, grinta e voglia di vincere a prescindere dalla squadra che troviamo di fronte. Siamo sulla strada giusta per continuare a fare bene, a mio avviso.
Come stai vivendo questa tua seconda stagione consecutiva a Vittorio Veneto? Quali differenze riscontri rispetto alla scorsa stagione?
Indubbiamente una Serie A è più faticosa di una serie B, ma il livello tra le squadre quest’anno è di un certo tipo e abbiamo iniziato la stagione affrontando le partite nel modo migliore, tutte consapevoli della forza e della bravura che costituiscono le fondamenta della nostra squadra. Sono ottimista perché penso che se continuiamo a perseguire il nostro obiettivo mantenendo la giusta mentalità, la Serie A ci sarà nuovamente molto vicina. Sono molto orgogliosa della mia squadra, credo in noi e nel nostro primario obiettivo stagionale.