In occasione della fine della stagione sportiva 2015-2016, la Fortitudo calcio femminile Mozzecane ha rinnovato le cariche sociali. C’è stato un avvicendamento al vertice tra il presidente uscente Alberto Facincani che è diventato vice presidente, e Giuseppe Boni che ha preso il suo posto. Alberto Facincani ha ricoperto il ruolo per sei anni consecutivi con ottimi risultati e manterrà le sue funzioni ricoperte nel passato come: responsabile della prima squadra che milita in serie B, rapporti col Comune e Polisportiva Mozzecane. “Sono stati 6 anni “afferma Facincani” intensi ma gratificanti, dal mio punto di vista, perché in società dilettantistiche come è la nostra bisogna saper risolvere a volte situazioni cui non sei preparato ma affrontabili grazie alla collaborazione di tutte le persone presenti e passate. Penso di poter affermare che abbiamo fatto un buon lavoro ma che comunque tanto ci sarebbe ancora da fare per permettere al movimento femminile calcistico di avere più visibilità e riconoscenza non solo a parole. Ringrazio di cuore tutte le atlete di oggi è di ieri per aver contribuito a portare in alto la Fortitudo e mando un grosso in bocca al lupo al nuovo presidente incoraggiandolo a proseguire su quello che lui ha fatto in questi quasi 20 anni di attività sportiva confermando a lui e a tutti i nostri collaboratori che io cercherò di dare la massima disponibilità sempre e comunque per la Fortitudo”.
Partito nel 1997 con 18 ragazze in serie D è andato via via aumentando arrivando a 27 ragazze il secondo anno e ottenendo il passaggio in serie C, il terzo anno contava 36 ragazze che hanno formato due squadre una di serie C e una di serie D. Poi è arrivata la serie B e un anno di serie A. Ora le originali 18 ragazze sono diventate un centinaio di tesserate che formano quattro squadre che vanno dalle Pulcine alla squadra maggiore che gioca in serie B.
Il neo presidente afferma: “Il calcio femminile è dieci volte più complicato ci quello maschile. Tenere in piedi una società non è facile e quindi servirà il massimo impegno che garantisco di mettere per far crescere ulteriormente la Fortitudo. Intanto mi auguro che il movimento nazionale decolli quanto prima. Chiedo il supporto e la collaborazione di tutte le persone ed Enti che vogliono bene alla Fortitudo”. Boni che si definisce presidente operaio perché è stato impegna nella gestione quotidiana delle varie problematiche afferma che “Bisogna costantemente rimboccarsi le maniche per dare le risposte adeguate” sarà coadiuvato nella conduzione del sodalizio sportivo dal vice presidente Alberto Facincani, dal segretario Francesco De Giorgio, dal cassiere Marzio Valenza, dal direttore sportivo Luciano Mecenero e dai consiglieri: Valter Adami, Valeriano Bragantini e Salvatore Mele.