Fabiana Costi, attaccante del Cesena Femminile, si è raccontata attraverso i canali social ufficiali della Società, dando la possibilità a tifosi e seguaci di conoscerla meglio.
Classe 1986, Costi nasce a Reggio Emilia, città che la vedrà dare i suoi primi calci al pallone: cresce infatti nelle giovanili della Reggiana, in cui debutterà in Prima Squadra nel Campionato di Serie B. La sua carriera parla da sé tra scudetti, Super Coppe e numerosi gol, passando da Sassari Torres, Fiorentina, Sassuolo e Inter. Dopo un infortunio trova casa al Cesena, in cui riesce a trovare continuità e la tranquillità giusta per dimostrare ancora una volta le sue doti calcistiche.
Diversi sono i temi trattati da Fabiana Costi sui social bianconeri, in primis la situazione del Cesena e della Serie B, che ha subìto un inevitabile cambiamento dopo la riforma in A.
“Il Cesena è in crescita, dal mio arrivo tre anni fa è migliorata molto. È stato un inizio di stagione positivo: vedo una squadra che ha voglia di lavorare, di mettersi in gioco, che vuole alzare l’asticella per una Serie B molto competitiva. Il movimento infatti si è sviluppato in modo esponenziale e finalmente in Serie A è arrivato il professionismo: è stata una grande vittoria che ha influenzato tante società, le quali vogliono competere e arrivare alla massima Serie. C’è ancora tanto margine di miglioramento, a partire dal cambiamento di mentalità e cultura generale.”
Attaccante instancabile e dallo spirito di sacrificio, Costi ha raccontato diversi aspetti della sua vita come la scelta del numero 10, il rapporto con la madre e il suo sogno nel cassetto.
“Il 10 per me è magia: rappresenta tanto nella mia vita, lo considero il numero perfetto. Oltre a questo è anche il numero preferito di mio fratello: all’inizio di ogni stagione, quando devo scegliere il numero di maglia, mi confronto sempre con lui, anche per averlo sempre con me durante l’anno.“
La giocatrice poi si confessa, parlando del suo desiderio di atleta: “Le olimpiadi sono la competizione per eccellenza. Sono sempre state il mio sogno più grande per tutto ciò che rappresentano: non potrò partecipare come atleta ma un giorno mi piacerebbe vedere rappresentata l’Italia con il calcio femminile.“
“La mamma è sempre la mamma” – esordisce Costi – “La possiamo definire come la mia prima tifosa, la quale mi ha trasmesso questa grande passione. Mi accompagna da sempre in tutti i campi d’Italia e quando non può raggiungermi fisicamente cerca un modo per guardarmi in streaming.“