Alla scoperta di Elena Urso, classe 2003, portiere di prospettiva del Perugia, fresca debuttante nel campionato cadetto in questa stagione.
Ciao Elena, come è nata la tua passione per il calcio ?
“Sono nata a Palermo ma sin da piccola sono cresciuta in Umbria ad Umbertide laddove ho appreso la passione per il calcio da mio padre, grande appassionato di questo sport; ho sempre giocato a Perugia, percorrendo tutta la trafila del settore giovanile fino all’esordio in prima squadra, avvenuto in serie B in questo campionato”.
La scelta del tuo ruolo
“Inizialmente ho provato a giocare da punta ma solo nel ruolo di portiere ho trovato la mia reale dimensione, non cambiando più la mia posizione in campo”.
I ricordi più belli della tua carriera
“Rievoco con piacere una gara vinta con la Fiorentina negli ultimi minuti di gioco oltre naturalmente alla vittoria nel torneo juniores con il Torino”.
Il momento più spiacevole
“Una papera che ha causato la sconfitta della mia squadra in una gara non di particolare importanza ma ugualmente significativa per mio conto perché vanificò tutte le speranze e le aspettative delle mie compagne di squadra, uscite sconfitte per un mio errore evitabile”.
L’ambiente a Perugia
“Mi trovo in un ambiente sano ed organizzato che mi fa sentire a mio agio, la considero da tempo la mia seconda famiglia. Sono ormai sei anni che passo gran parte del mio tempo a Perugia, è una parte integrante della mia vita, non potrei farne a meno”.
l tuo mito
“Il mio idolo è il portiere Manuel Neuer del Bayern di Monaco ma a livello di squadra il mio punto di riferimento resta la titolare Oceane Marie Bayol, una persona ed un’atleta verso la quale provo profonda ammirazione per la sua maturità, bravura e capacità di gestire le partite. Le sono molto grata, è sempre protettiva e prodiga di utili consigli nei miei riguardi, mi ci rivedo in lei tra qualche anno”.
Il campionato
“Crediamo fortemente di poter raggiungere il traguardo della salvezza. Ci impegneremo al massimo per conquistare questo obiettivo, consapevoli che il calcio resta un gioco imprevedibile dove nulla può essere dato per scontato in ogni partita, atteso che le varianti spesso possono fare la differenza”.
Credit Photo: Perugia Calcio