Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Ternana si avvia alla 6a giornata di Serie B Femminile, dove troverà il Chievo quale squadra ospite al “Gubbiotti”. La testata UmbriaTag24, ne ha così approfittato per un’intervista in esclusiva con una delle sue giocatrici, Chiara Vigliucci, che ha così commentato l’avvio di stagione (rossoverdi al primo posto a punteggio pieno appaiate al Parma) e raccontato i suoi inizi calcistici. Riportiamo le risposte della calciatrice date al giornalista Lorenzo Farneti.

“Ho approcciato a questo mondo attraverso i miei compagni di classe, nel momento della ricreazione andavamo fuori al campetto di scuola a giocare, quindi da lì è nata questa passione. I miei idoli da piccola sono stati Del Piero e Cristiano Ronaldo”.

“Abbiamo iniziato il campionato con il piede giusto, era molto importante partire con la voglia e la giusta determinazione di fare punti. Credo che la nostra arma segreta sia il gruppo, siamo molto forti, c’è molta complicità tra di noi e questo può essere un nostro punto di forza”.

“Contro il Chievo mi aspetto una partita molto fisica quindi è molto importante lavorare bene in questa settimana per arrivare a domenica concentrate e determinate. Non teniamo nulla ma non è sicuramente un avversario da sottovalutare”.

“I presupposti per arrivare in Serie A ci sono, ma bisogna lavorare giorno dopo giorno per migliorarci ancora di più”.

“Questo è il mio terzo anno con questa maglia e mi sono sentita fin da subito un punto di riferimento per la squadra. Nella Ternana Women si respira un’aria di serenità, mi sento a casa e sono molto felice di far parte di questa società”.

“La Chiara calciatrice rappresenta un po’ quello che la Chiara fuori dal campo non riesce a tirare fuori. Sono introversa, non è semplice capire ciò che provo veramente ed è come se giocare e correre, non permettesse ai miei dubbi di raggiungermi”.

“La prima differenza tra la Serie A e la Serie B è la condizione in cui vivono le calciatrici. In Serie A, il professionismo, permette alle giocatrici di curare ogni dettaglio e questo inevitabilmente incide sulle prestazioni del livello del campionato. La Serie B negli ultimi anni ha fatto dei passi importanti per colmare il divario”.

“Quello che posso consigliare ad una ragazza è di scegliere un ambiente che la faccia sentire bene e di non perdere di vista l’idea che il calcio sia un gioco”.

“La figura più importante nel mio percorso è stato Fabio Melillo. Grazie a lui sono cresciuta come persona e come calciatrice, abbiamo incominciato a lavorare insieme quando avevo 16 anni e penso di poter dire che lui sia stato presente in tutte le mie scelte, le stesse che mi hanno reso quella che sono oggi”.

“Se potessi esprimere tre desideri direi senza dubbio, raggiungere la Serie A con questa squadra, anche se poi più che un desiderio credo sia un vero e proprio obiettivo. Il secondo è un collegamento al primo, quasi un augurio. Desidero augurare a me stessa di avere sempre la forza giusta per ottenere ciò che voglio davvero. L’ultimo è qualcosa di molto personale, legato al rincontrare, anche solo per una volta, chi non c’è più. Un desiderio di quelli che esprimi anche se sai che per realizzarlo devi avere buona fantasia”.