“Voi lo distruggete, noi lo ri-sistemiamo perché la nostra passione va oltre la vostra inciviltà.
È però arrivato il momento che tutti sappiano ciò che accade e che nessuno vede o fa finta di non vedere”
Poche righe che riassumono perfettamente quello che è successo al campo sportivo dove gioca l’Apulia Trani, squadra femminile che sta disputando il campionato italiano di serie B.
Atti vandalici che non vanno a colpire solo la società dell’Apulia ma che in qualche modo colpiscono il futuro di tante bambine e bambini che vogliono solo divertirsi giocando.
“Per te che ogni sera violenti il nostro campo: prima di tutto vorrei dirti che questo è il campo di tutti, quindi anche il tuo. Poi devi sapere che questo campo prima era solo una distesa di polvere e pietra e nonostante fosse così, tuo padre, mio padre, tuo nonno, mio nonno, hanno trascorso qui gli anni più felici della loro vita. Poi per qualche anno qui non si è più giocato a calcio e si vociferava che quel campo di pietre sarebbe diventato un bellissimo campo in erba sintetica a disposizione di tutti, anche tuo. Questo sogno, grazie all’impegno e agli sforzi di tantissime persone è diventato realtà. Un sogno costosissimo che è stato messo a disposizione di tutti, per noi ragazze e ragazze che abbiamo il sogno di giocare a calcio. Il tuo venire qui, tutte le notti, a distruggere il nostro campo, non distrugge soltanto la struttura, distrugge i sogni di tutte le persone che hanno lottato per anni per avere questo gioiello e distrugge soprattutto i sogni di tutti noi ragazze e ragazzi che da qui vogliamo spiccare il volo”.
E’ questo il contenuto del video postato sui canali ufficiali del club. 1 minuto e 25 secondi dove una delle tante ragazze del settore giovanile, prova con la sua innocenza e la voglia di realizzare un sogno, a far arrivare il suo messaggio ai vandali, sperando che questa sia davvero la volta buona.
Il calcio è di tutti e bisogna aver rispetto di ciò che viene messo a disposizione.