L’Atalanta Mozzanica mette la ciliegina sulla torta al suo entusiasmante campionato, conquistando con una vittoria al fotofinish i tre punti a Bari e blindando il quinto posto. Poco importa se la quinta piazza è da dividere con il Sassuolo, resta un grandissimo risultato per una squadra partita con tanti punti interrogativi, da molti pronosticata tra quelle che potevano lottare per la salvezza o poco di più ed invece eccola concludere ancora il campionato subito sotto le grandi potenze. La partita col Bari si preannunciava come una delle più difficile da disputare di tutta la stagione. Le pugliesi in novanta minuti si giocavano la permanenza in serie A, ma alla fine dei conti, la vittoria alla Pink non sarebbe purtroppo servita a nulla, poiché al “Vismara” si consumava la beffa di un Milan, incapace di far risultato in casa contro il Chievo, rinato nella gara più importante dell’anno.
Grande fautore di quest’impresa è stato Michele Ardito, arrivato in estate a Mozzanica. Il tecnico milanese ha avuto due grandi meriti: il primo quello di fare di necessità virtù, ovvero prendere un gruppo totalmente nuovo, dargli nuovi stimoli e una nuova identità di gioco. Il secondo merito è stato saper compattare sempre lo spogliatoio anche nei momenti più delicati, quando le vittorie non arrivavano. Mister Ardito dalla nuda creta ha creato un’opera d’arte, facendo leva sulla voglia di riscatto delle veterane e sull’entusiasmo delle più giovani. Ha saputo sfruttare al meglio la qualità di ognuna di loro, facendo esordire in serie A ben 7 giocatrici, chi più chi meno protagoniste tutte di un’annata da incorniciare. Tanti i momenti significativi da sottolineare nel corso della stagione, non da meno la vittoria odierna, frutto dell’ennesima perfetta interpretazione di una gara ostica e per nulla scontata.
Il timoniere delle bergamasche aveva chiesto alle sue di dimenticarsi della classifica e giocare una gara attenta sin dalle prime battute. E le nerazzurre svolgono il compito nel migliore dei modi, partendo col piede pigiato sull’acceleratore e trovando la rete del vantaggio dopo soli 5 primi di gioco. Le ospiti costruiscono un’azione da manuale, rubando palla alle avversarie e ripartendo rapide verso l’area locale, Stracchi serve Pellegrinelli che con cross rasoterra al centro imbecca Kelly, brava a infilare sull’uscita Aprile. La rete non abbatte il morale delle padrone di casa che colgono il pari al quarto d’ora: su un calcio di punizione dalla trequarti, Lemey, non esule da colpe nella circostanza, interviene smanacciando la sfera sulla traversa, la palla torna in campo e viene ribadita in rete da Lazaro, lesta nel farsi trovar pronta all’incornata ravvicinata. Le pugliesi prendono coraggio e cercano di alzare il ritmo, ma le nerazzurre non arretrano e sfruttano ogni spazio per ripartire in contropiede. Poco dopo la mezzora Pellegrinelli (che avrà pur segnato poco, ma di assist in questo campionato ne ha fatti davvero tanti), vede l’inserimento di Colombo e pennella in area per la giovanissima regista bergamasca che batte Aprile con un preciso pallonetto. Il primo tempo si conclude così con le nerazzurre in vantaggio.
Al ritorno in campo ci si aspetta la partenza a testa bassa delle padrone di casa, pronte a giocarsi i 45 minuti più delicati della stagione, e così avviene. Le bergamasche però tengono bene, ma al 59’ Piro trasforma in rete un calcio di punizione dal limite, depositando la sfera sotto il sette, non lasciando scampo all’incolpevole Diede Lemey. Le baresi non hanno più nulla da perdere e parte l’arrembaggio alla porta bergamasca, ma dopo una ghiotta occasione fallita dal Lazaro, le biancorosse vengono punite dalle ospiti: Pittaccio la combina grossa, con uno scellerato retropassaggio che spiana la strada a Kelly, l’americana serve dall’altra parte Scarpellini che viene atterrata da un difensore a tu per tu con il portiere. Il penalty viene trasformato da Kelly che sigla così la sua ottava marcatura, divenendo la giocatrice straniera più prolifica di sempre della storia della nostra società (Carolina Mendes si era infatti fermata a quota 5).
Festeggiano così le bergamasche un risultato importantissimo, mentre le biancorosse in lacrime vengono consolate dalle avversarie. Un bel gesto di sportività, seguito dall’applauso dei sostenitori locali a chiudere una bella giornata dove protagonista è stato il calcio e anche il fair play. Si chiude un capitolo, se ne aprirà un altro il prossimo anno. Le ragazze, dopo gli ultimi allenamenti in programma romperanno le righe e si godranno le meritate vacanze. Ai tifosi va il grazie per il sempre caloroso sostegno durante la stagione e rinnoviamo a tutti l’appuntamento per il prossimo settembre, per l’inizio di una nuovo corso che auspichiamo sia ancora ricco di soddisfazioni per tutti.
Pink Bari (4-5-1): Aprile; Santoro, Soro (84’ Quazzico), Di Bari (87’ Strisciuglio), Novellino; Petkova (45’ Pittaccio), Marrone, O’Neill, Piro, Luiks; Lazaro. All. Isabella Cardone. A disposizione: Balbi, Cangiano, Montemurro e Patterson.
Atalanta Mozzanica (4-3-1-2): Lemey; Lazzari, Rizzon, Piacezzi, Jordan; Scarpellini, Stracchi, Re; Colombo (85′ Mandelli); Pellegrinelli (68’ Martinovic), Kelly. All. Michele Ardito. A disposizione: Salvi, Vitale, Fusar Poli, Anghileri e Ghisi.
Arbitro: Julian Milan Silvera di Valdarno; assistenti: Perisichini e Singh di Macerata.
Reti: Kelly (A) al 5’ e su rigore al 93′, Lazaro (B) al 14’, Colombo (A) al 33’ e Piro (B) al 59’.
Note: Giornata di sole, campo in ottime condizioni. Recupero 5’+4’. Ammonite: Di Bari, Piro e O’Neill (B); Kelly (A).
Photo Credit: Pagina Facebook Atalanta Mozzanica