La Fiorentina ha vinto in trasferta contro il Milan in occasione della seconda giornata di Campionato di serie A.
Il 2-1 delle Viola (con gol di Bredgaard al 16′ e di Boquete al 31′) è stato il risultato di una partita giocata da squadra: ognuna delle calciatrici presenti ha fatto la propria parte per raggiungere i 3 punti.
La fatica, dopo la settimana trascorsa in Danimarca, si è fatta sentire ma la Fiorentina è stata brava anche a saper somatizzare la fatica.

Vero Boquete, autrice del rigore che ha di fatto blindato la vittoria delle gigliate, nel post partita si è soffermata ad analizzare l’andamento del match.
Il pensiero è poi andato all’impegno contro il Wolfsburg di mercoledì. La squadra tedesca dai pronostici pare essere favorita ma la Fiorentina è intenzionata a vender cara la pelle e a dimostrare il proprio valore attorniata, all’andata, dai propri tifosi.

Qui, seguito, le parole di Vero Boquete nel post partita:

“Sapevamo già che sarebbe stata una partita bella tosta, qui a Milano è sempre così. Quando vieni dal giocare la Champions e sai che mercoledì avrai una gara importante, hai bisogno del contributo di tutta la squadra per fare bene. Penso che questa vittoria sia una vittoria di squadra: abbiamo sofferto insieme e abbiamo preso i tre punti”. 

Soprattutto, El Pulpo non sbaglia mai dal dischetto. Quel pallone pesa o non pesa quando sei li?
“Certo pesa sempre. Calciare un rigore non è mai facile ma alla fine sento la fiducia della squadra, la fiducia anche mia e sono tranquilla quando vado a calciare e spero sempre di segnare”.

Adesso Wolfsburg: una sola parola per descrivere questa partita 
Prestigio. Penso sempre che giocare in Champions League sia un’opportunità di dare prestigio alla società, alla città, a noi stesse come calciatrici.
Sappiamo che il Wolfsburg è favorito ma ce la giochiamo, abbiamo una voglia immensa di fare bene: cercheremo di fare mi meglio possibile al Viola Park
“.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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