Arriva al termine di una partita molto combattuta e segnata dalla sfortuna la retrocessione in Serie B per il Ravenna Woman, che colpisce tre legni e ci prova fino alla fine, ma esce sconfitto per 2-3 dal Pink Bari sul neutro di Montesilvano. Le avversarie mettono subito la partita sui binari giusti siglando due reti nei primi 20’, poi sono fortunate a contenere il forcing delle romagnole, che ci provano fino alla fine senza riuscire però a portare il match ai tempi supplementari.
LA PARTITA
Sotto il caldo torrido dello Stadio “Galileo Speziale” di Montesilvano (PE), il Bari parte con più vivacità e si porta in vantaggio già al 14’ sfruttando un calcio di rigore ben realizzato da Piro. Il Ravenna sbanda e subisce al 18’ il raddoppio di Parascandolo, poi al 23’ Serturini dalla distanza va vicina allo 0-3. Allo scadere del primo tempo Pugnali riapre i conti e manda le squadre negli spogliatoi sull’1-2.
In apertura di ripresa è ancora Pugnali ad andare vicinissima al pari cogliendo però la traversa, ma al 51’ arriva la doccia fredda per il Ravenna, che su un errore di Guidi subisce il terzo gol da Manno. Le romagnole si buttano in avanti, ma vengono ancora fermate dalla traversa, poi la solita bomber Pugnali al 61’ trova il guizzo per accorciare le distanze. L’ultima mezzora si gioca a una porta sola con il Ravenna che prova l’assalto, ma il pareggio non arriva e le biancorosse terminano il match sconfitte per 2-3.
IL TABELLINO
Ravenna Woman – Pink Bari 2-3
Ravenna: Guidi, Quadrelli, Alunno, Manieri, Tucceri Cimini, Campesi (55’ Filippi), Carrozzi (60’ Burbassi), Casadio, Errico, Baldini, Pugnali. A disp.: Tampieri, Cuciniello, Pittaccio, Giovagnoli, Barbaresi. All.: Rizzo.
Bari: Piazza, Ceci (69’ Di Bari), Marrone, Novellino, Soro, Santoro, Vivirito (89’ Cangiano), Piro, Parascandolo, Manno (59’ Pinna), Serturini. A disp.: Stella, Groff, Montemurro, Rogazione. All. D’Ermilio
Reti: 15’ Piro (R), 20’ Parascandolo, 45’ Pugnali, 52’ Manno, 61’ Pugnali
Arbitro: Agostino De Santis di Campobasso, assistenti: Rossella Capirchio di Pescara e Giada Di Carlantonio di Teramo.
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