Per chiudere il mini-ciclo di tre gare prima della lunga sosta, la San Marino Academy ha di fronte una sfida che sulla carta è la più impegnativa dell’anno. Domenica prossima Titane se la dovranno vedere con la Juventus, capolista a punteggio pieno (non in solitaria) e vincitrice degli ultimi tre Scudetti. Non solo: le bianconere attenderanno le ragazze di Conte nella propria tana, lo Juventus Training Center di Vinovo, dove oltre all’elevatissimo tasso tecnico potranno far valere anche il fattore campo.
Questioni che per il momento restano però sullo sfondo. La San Marino Academy, dopo l’esordio shock di Empoli, è alla ricerca soprattutto di una identità e più in generale di una ‘quadra’ i cui primi presupposti si sono ben visti nel debutto casalingo contro il Milan, dove al di là del risultato finale (0-5) le Titane hanno messo in mostra maggiore carattere e una crescente condizione atletica. C’è tanto da lavorare ancora, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.
Con quale stato d’animo le ragazze Biancoazzurre si apprestano a salire sul pullman per Torino (dopo un allenamento di rifinitura casalingo), lo spiega Alison Rigaglia, che ad Empoli – dove è subentrata a gara in corso – aveva fatto il proprio esordio assoluto in Serie A, mentre lo scorso sabato ha debuttato da titolare, meritandosi più di un plauso per la grande intensità messa sul campo oltre a qualche pregevole spunto personale, in linea con una prestazione di squadra di gran lunga più positiva e coraggiosa rispetto a quella offerta in terra toscana.
Alison, quali sensazioni vi ha lasciato la prestazione con il Milan?
“Ci apprestiamo ad affrontare una grandissima squadra come la Juve con consapevolezze maggiori rispetto a quelle delle ultime settimane. Con l’Empoli c’era stato poco da salvare, mentre con il Milan abbiamo messo in mostra tutte quante, titolari e subentrate, un atteggiamento all’altezza dell’importanza della sfida. Non dico che non abbiamo commesso errori, perché sarebbe una bugia. Ma ci sta, siamo solo all’inizio ed è normale che un avversario così forte, con giocatrici che avevamo visto in azione al Mondiale solo un anno prima, ci crei delle difficoltà. Ma la dimostrazione di carattere, da parte nostra, c’è stata. Peccato per il risultato, ma da quella prova siamo ripartite lavorando ancora più forte.”
In settimana avete lavorato con il mirino puntato sulla Juve, ovvero il meglio del meglio che offra il panorama femminile italiano. Come si affronta una corazzata simile?
“Cercare punti deboli in una squadra come la Juve è difficilissimo. Ha nomi importanti e non a caso vince lo Scudetto da tre anni. Noi abbiamo pensato a lavorare al meglio delle nostre possibilità come facciamo ogni settimana. Dal mio punto di vista credo che intensità e ritmo dei nostri allenamenti siano in netta crescita. Siamo cariche al punto giusto e pronte ad affrontare un’avversaria di livello assoluto come la Juve.”
Ritmo e intensità in ascesa, dunque. E per quel che concerne l’intesa di squadra, considerando che gran parte del vostro gruppo è nuovo?
“Anche l’intesa sta crescendo notevolmente. Non è per cercare alibi, ma essendo una squadra in gran parte rinnovata, che affronta per la prima volta una categoria estremamente difficile, era abbastanza comprensibile che non partissimo con il botto. Abbiamo bisogno di tempo per conoscerci tra di noi, in partita e in allenamento, allo scopo di costruire un’intesa vincente. Questo sta avvenendo e sono molto fiduciosa per il futuro.”
Partita più tosta non poteva esserci per chiudere il mini-ciclo iniziale. Domenica che cosa chiederete a voi stesse?
“La Juve è la Juve, conosciamo tutti la forza della corazzata bianconera. Diciamo che è una di quelle partite che si preparano da sole, tanti sono gli stimoli che offre. Io credo che la cosa più importante, in ogni partita, sia metterci l’atteggiamento giusto. Noi dobbiamo scendere in campo ogni domenica pensando di giocare una finale. Credo sarà fondamentale, domenica prossima come in futuro, mantenerci serene, pensare a dare il massimo ed uscire dal campo senza nulla da rimproverarci. Con questa mentalità i risultati arriveranno.”
Un buon ingresso in campo a Empoli, a partita però già compromessa, e una prova di grande quantità e coraggio con il Milan, dove hai provato anche a renderti pericolosa in avanti. Come ti valuti dopo questo primissimo assaggio di Serie A?
“Devo dire che sono soddisfatta di me, finora. Ma lo considero un punto di partenza, non un traguardo. Contro l’Empoli, quando sono entrata, la partita si era già fatta complicata, ma sono contenta di averci messo la mentalità giusta. Lo dovevo fare per rispetto di chi quel giorno, per un motivo o per un altro, non ha potuto scendere in campo. Anche se avessi giocato un solo minuto, avrei dato comunque tutta me stessa. Con il Milan è lo stesso: credo di averci messo tanto carattere ed è una cosa che mi rende fiera. La voglia di giocare era tanta e credo di averla dimostrata tutta. Poi si può vincere, perdere o pareggiare, ma è fondamentale uscire avendo dato tutto. Il mio obiettivo personale, quest’anno, è vivere in pieno questa fantastica avventura cercando di sfruttare ogni minuto a disposizione per migliorarmi. Ho lavorato tanto per esserci, e adesso che ci sono non voglio sprecare l’occasione. Per me è un sogno: un anno fa ammiravo Giacinti al Mondiale, sabato ci ho giocato contro. Voglio crescere personalmente, sì, ma senza dimenticare gli obiettivi di squadra, anzi mettendoli sempre in cima alla scala delle priorità.”
Juventus-San Marino Academy, valevole per la 3° giornata del campionato di Serie A femminile, si disputerà domenica prossima alle 17.45. Diretta con commento su TimVision, differita su San Marino RTV, il giorno seguente, alle 22:25 e su RTV Sport martedì 8 settembre alle 21:30. La differita integrale e gli highlights saranno inoltre disponibili sulla pagina Facebook San Marino Academy.
Credit Photo: Marco Montrone