Termina 2 a 2 lo scontro tra la Juventus e la Fiorentina, a Biella, dopo una gara combattutissima che ha visto la doppietta di Madelen Janogy, le padrone di casa accorciare con Julia Grosso nel primo tempo, per poi trovare il pareggio di Echegini nella ripresa.
Il posticipo della 14a giornata della Serie A ci ha regalato lo scontro al vertice tra la Juventus e la Fiorentina: le due più dinamiche formazioni, dopo la capolista Roma, indicizzate alla qualificazione della prossima Champions League.
La giocatrice Arianna Caruso, prima dell’inizio della sfida è stata premiata dal Direttore generale della Juventus, Stefano Braghin per le sue 200 presenze con la maglia bianconera: “La Juventus è un viaggio che ti porta lontano”, ha affermato Arianna che con questa maglia di viaggi e di risultati ne ha fatti tantissimi ed ancora ne farà!
Gara che inizia a ritmi altissimi, dove entrambe le formazioni non vogliono concedere nulla alle avversarie, con le migliori calciatrici della massima serie sullo stesso rettangolo di gioco. Al 15′ prima vera occasione per le padrone di casa con Beerensteyn, ma il suo destro troppo angolato si chiude a malo modo sul lato alla destra di Schroffenegger. Poco dopo è Caruso a piazzare un tiro dalla distanza al volo, ma contrastata, il suo destro sorvola la traversa. La Juventus manovra bene la sfera e gioca un giro palla preciso e veloce, la Fiorentina chiude bene gli spazi e non concede nulla nel reparto difensivo: bloccando bene le palle corte e spazzando ogni incursione. Nella ripartenza, lancio dal centro campo, palla in area a Madelen Janogy che dribbla Lisa Boattin e sigla il vantaggio viola. Le bianconere dopo la disattenzione ripartono sempre aggressive, nella ricerca della parità, con lanci veloci ed un vero assedio in area viola: azione partita da Cantore, velo di Beerensteyn per Julia Grosso che piazza in rete il gol del pareggio. Un match molto vivo ed aperto, con scintille tra le due formazioni, che nel giro di dieci minuti segnano una rete per parte. Alla mezz’ora Boquete recupera palla e porta palla ancora la svedese nell’area piccola avversaria: Janogy entra fredda in area e sigla la sua doppietta (quarto gol in serie A, dal suo inserimento tra le file viola) per il 1 a 2 della Fiorentina. Joe Montemurro scuote la testa, in piedi verso la panchina, quasi a far trafelare la troppa vulnerabilità delle sue ragazze in fase difensiva. Le bianconere riescono a costruire il gioco, con Barbara Bonasea in fascia ma nel lancio dentro non trova le compagne, pronte e reattive, a colpire di prima intenzione in porta e le avversarie raccolgono troppo spesso palla costruendo le ripartenze in superiorità numerica. Si chiude una prima frazione con la Fiorentina in vantaggio, con merito e buon gioco, per una gara ancora molto aperta.
La ripresa non vedi cambi ma solamente lo spostamento di Cantore con Beerensteyn, di posizione in attacco, per una migliore distribuzione del modulo bianconero. Un tiro di Calligaris, da terra, non impensierisce il numero uno viola ma le undici di Montemurro restano proiettate in avanti alla ricerca della parità. Una squadra più larga, anche se molto lenta nei lanci, cerca di costruire il gioco offensivo ma la buona difesa della Fiorentina mantiene il risultato invariato. Al 68′ giungono tre cambi: dentro Echegini (per Cantore) e Cristiana Girelli (per Gunnasdottier), e poi Garbino (per Bonansea) nella ricerca del miglior gioco, con una centrocampista in meno ed un attacco più offensivo come nell’ ultimo match proposto contro il Sassuolo. Al 74′ proprio la neo entrata Echegini dall’ area piccola che la piazza in area per una rete che vale il 2 a 2. Le viola chiudono bene, effettuando i cambi, e mantenendo il risultato, con l’ingresso di Toniolo (la giocatrice Biellese) che viene omaggiata da un lungo applauso dal pubblico locale.
Si chiude con un giusto risultato di parità, che non varia la classifica tra le due, ma che avvantaggia la capolista Roma per la corsa allo scudetto. Con due formazioni che hanno giocato e speso molto, forse le viola nel primo tempo avrebbero potuto anche fare ed realizzare di più, mentre la Juventus è stata poco reattiva e precisa sotto rete con un gioco lento e poco dinamico. Due formazioni che daranno ancora tanto spettacolo per una seconda fase ancora molto aperta per la corsa Champions League.
Queste le formazioni scese in campo:
JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Calligaris, Cascarino, Boattin; Caruso, Gunnarsdottir, Grosso; Bonansea (C), Cantore, Beerensteyn. A disp.: Aprile, Gama, Cafferata, Garbino, Girelli, Thomas, Bellucci, Salvai, Echegini. Allenatore: Joe Montemurro.