Le recenti buone prestazioni del Como Women sul campo hanno attirato l’attenzione del pubblico appassionato di sport e di calcio. La redazione di Sport Mediaset ha perciò raggiunto il presidente del club, Stefano Verga, per un’intervista a 360 gradi all’interno del mondo Como.
Rilevare la società in Serie C e portarla in Serie A nel giro di soli tre anni è la più grande vittoria che il presidente Verga ha ottenuto con la squadra finora: “I segreti del nostro successo – esordisce il presidente – sono senza ombra di dubbio un gruppo molto compatto e uno staff molto preparato. Quando ho rilevato la società abbiamo deciso di partire da due figure chiave in qualsiasi progetto: il direttore sportivo e l’allenatore. Poi, intorno a loro, abbiamo costruito l’intero staff tecnico, medici, fisioterapisti, preparatori fino ad arrivare al mental coach“.
I modelli di riferimento nel calcio per il presidente Verga sono due: “Nel maschile sicuramente l’Atalanta, che con la presidenza Percassi ha sempre generato profitto tramite il calcio. Personalmente gestisco la società di calcio esattamente come gestisco la mia azienda: se il guadagno è 100 spendo 95 e non 150, come invece avviene ormai troppo spesso nel calcio maschile. Per quanto riguarda il femminile, invece, una società che sta lavorando molto bene è la Roma, mi sento di poter fare loro i miei complimenti perché ho visto una grande organizzazione e una crescita costante negli ultimi anni“.
Conclusione sulle ambizioni della sua società per il futuro prossimo: “Innanzitutto la nostra idea, se il sindaco e il comune di Seregno ce lo permetteranno, è di andare avanti per molti anni a giocare allo stadio Ferruccio. Il sogno da qui a cinque anni? Spero di andare in Champions League. Pareggiare contro la Juventus mi ha fatto pensare: ‘Perché noi non potremmo andare a giocare a Londra, Parigi o in giro per l’Europa come fanno loro?’. D’altronde sognare non costa nulla…”.