Restare nella massima serie è l’obiettivo base che ogni società si pone ad inizio stagione. Le squadre per arrivare in A compiono numerosi sacrifici sia in termini economici ma anche in termini di lavoro. La lotta salvezza è sempre un po’ snobbata dal principio poiché si pensa che le squadre in fondo contino poco o niente ma, nelle ultime stagioni, la serie A ci ha regalato delle appassionanti lotte salvezza portando qualità e cattiveria. Anche quest’anno sta succedendo tutto ciò.
All’ultimo posto è presente l’Orobica Bergamo, una delle due “graziate” della passata stagione, con appena un punto conquistato. Sembra proprio che quest’anno non riusciranno a scamparla e per salvarsi serve un proprio e vero miracolo. Nonostante tutto, le bergamasche nelle ultime uscite hanno sfornato delle prestazioni di buon livello, purtroppo senza raccogliere punti. Di buono resta lo stile di gioco con cui le ragazze di Marianna Marini hanno messo in difficoltà le squadre avversarie, di male resta la troppa inferiorità rispetto alle concorrenti in campionato. La piazza spera ancora in una magia ma sembra sempre più impossibile.
Al penultimo posto c’è il Tavagnacco con 8 punti. Le friuliane sono solamente a 2 punti dalla zona salvezza, gap che possono tranquillamente colmare guardando le ultime partite giocate; basti ricordare che hanno tenuto sotto i ferri per 30 minuti una certa Juventus. La squadra è un ottimo concentrato di giovani promesse, come Benedetta Puglisi, e giocatrici d’esperienza, come Shino Kurisawa, capace di mettere in seria difficoltà qualsiasi squadra incontrino sul loro cammino. Ci sono ancora 7 partite da giocare e l’obiettivo salvezza è ancora vivo.
A quota 10 punti c’è il Pink Bari, l’altra delle due “graziate” della scorsa stagione, che al momento si trova al terzultimo posto. Il Pink Bari è una delle squadre più discontinue del campionato e non solo di partita in partita; molto spesso il Bari del primo tempo è ben diverso da quello del secondo, limpido esempio nell’ultima giornata con la Florentia. Il Bari riesce ad esprimere un buon gioco con la convivenza tra giocatrici veramente giovani (molti elementi della rosa barese hanno tra i 17 ed i 18 anni) e giocatrici d’esperienza che aiutando la squadra fanno da “chioccia” alle più giovani. I tifosi vogliono che la squadra dia il 100% per rimanere nella massima serie e per fare ciò serve l’aiuto tutte.
Al quartultimo posto si trova l’Hellas Verona con 12 punti all’attivo. L’Hellas rappresenta un progetto fresco ed innovativo per il calcio italiano avendo in rosa giocatrici tutte italiane e la maggior parte tutti talentini grezzi pronti ad esplodere da un momento all’altro. Purtroppo questa mentalità non ha ripagato del tutto e forse la troppa inesperienza delle ragazze di Pachera ha fatto si che i risultati non siano stati dei migliori. La punta di diamante della squadra è Benedetta Glionna con 5 reti messe a segno con una carriera che le si prospetta essere fantastica. La salvezza per ora appare abbastanza agevole nonostante l’Empoli dista 6 punti, ma con un po’ di maturità in più le gialloblu potrebbero dare una svolta alla stagione e provare a raggiungere un piccolo obiettivo che però rappresenti solo un punto d’inizio.
Credit Photo: Vanni Caputo