Una giornata piena di sorprese e cascate di goal non poteva che regalare una Top 11 all’altezza della situazione. Andiamo a vedere la Top 11 di questa settimana: una sola riconfermata rispetto alla scorsa settimana.
Modulo: 3-4-3
Portiere
Gloria Ciccioli: Il salto nella massima serie è stato a dir poco brusco, ma l’estremo difensore della San Marino Academy ha saputo gestire bene tutte le difficoltà. Se oggi le Titane sono ancora in corsa per la salvezza è principalmente grazie a lei ed alla sua crescita mostruosa. Contro il Florentia argina nel migliore dei modi ogni tentativo avversario; una saracinesca.
Difensori
Tuija Hyyrynen: Ormai ci sono ben poche parole sul terzino finlandese. Fondamentale in entrambe le fasi, chiude bene nel miglior momento del Milan serrando il reparto. Nei primi minuti mette subito le cose in chiaro e serve il traversone al bacio per la sponda di Hurtig sul primo goal.
Davina Philtjens: Non si fa prendere dall’emozione di affrontare la sua ex squadra e porta in campo un grande spirito di sacrificio. I frequenti attacchi della Fiorentina non le concedono molto spazio per le qualità offensive. Indi per cui sono emerse tutte le sue doti da interprete della retroguardia. Risultato? Le viola sono rimaste a bocca asciutte e Philtjens e compagne blindano il terzo posto.
Gudny Arnadottir: Arrivata poche settimane fa, è riuscita ad integrarsi in squadra entrando nel giro abituale di Alessandro Pistolesi. Le estrose interpreti dell’Inter potevano mettere in difficoltà l’islandese che però non si è lasciata andare a fronzoli. Molto presente nel giro palla, ha messo in mostra grandi abilità nelle marcature.
Centrocampiste
Florin Wagner: Una partita non molto volta all’attacco, ma la tedesca ci ha abituato a prove del genere. Sventa a centrocampo la maggior parte delle manovre avversarie lottando su ogni pallone come fosse l’ultimo. Un ibrido di cattiveria agonistica e stakanovismo che farebbe comodo ad ogni squadra.
Mana Mihashi: La giapponese è stata subito inserita nel giro delle titolari e sta ripagando a pieni voti alla fiducia riposta in lei. Fa dà schermo davanti alla difesa e mette per le sue compagne palloni sempre precisi; splendida la sua sponda per la rete di Cambiaghi.
Norma Cinotti: Una pedina primaria per lo scacchiere di mister Spugna. Nella zona nevralgica del campo distribuisce palloni a destra e a manca meticolosi ed essenziali alla manovra. Il suo operato è imprescindibile e le reti ne sono la dimostrazione.
Sara Mella: Premesso il fatto che il goal da corner è un capolavoro, ma è solamente l’iceberg del lavoro che sta facendo Sara Mella per l’Hellas Verona. Lavora con una costanza martellante, duttile in ogni reparto e sempre pronta a tutto: non basta? Le prodezze balistiche molto probabilmente non si fermeranno a domenica.
Attaccanti
Barbara Bonansea: Ormai non si tratta più solamente di un periodo di forma ottimo. L’esterno bianconero si è adattata a standard talmente alti che non ci sorprende più niente. Un goal e un assist messo perfetto, tutto ciò coadiuvato da una tecnica fenomenale ed un’eleganza fuori dal normale.
Michela Cambiaghi: Per mister Piovani è diventata un punto fisso dell’attacco andando a sostegno di Valeria Pirone. Il lavoro sporco che fa passa spesso in secondo piano, ma in realtà è difficile esimersi da esso. La rete insaccata contro la Fiorentina è una piccola perla che impreziosisce una prestazione già di per sé ottima.
Lina Hurtig: Il reparto offensivo abbonda di juventine ma è impossibile fare il contrario. La settimana scorsa “avvertivamo” il Milan della crescita della svedese e le aspettative sono state rispettate. Anche per lei un goal ed un assist che consegnano alla Juventus un pezzo di scudetto.
Allenatore
Matteo Pachera: Non è il classico mister che parla molto a detta delle sue giocatrici, eppure i risultati arrivano eccome. Per tutta la stagione hanno sempre dato filo da torcere a qualunque avversario tranne in qualche occasione. La vittoria contro la Roma è l’apoteosi del magnifico lavoro fatto finora dalla squadra fatto di concretezza e definizione.