credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Fiorentina, nella settima giornata di Campionato di serie A, ha vinto contro la Lazio per 3-2.
Il risultato, figlio di una partita molto combattuta tra due squadre che fino all’ultimo hanno combattuto per conquistare i tre punti, ha soddisfatto il mister Sebastian De La Fuente che proprio di questo ha parlato nel post partita.

L’allenatore della Fiorentina ha lodato le sue ragazze per aver messo in campo tutto ciò che possedevano in termini di voglia di fare la partita e anche di cuore.
A volte, infatti, l’abilità in campo non è sufficiente se a mancare è la voglia di realizzare, tutte assieme, qualcosa di buono.
Dalla vetta della classifica la Fiorentina si prende una meritata pausa ma il pensiero è già alla partita contro l’Inter, quest’anno una delle squadre più forti del Campionato italiano.
Si preannuncia un’altra gara difficile, in cui le gigliate dovranno impiegare ogni propria risorsa a disposizione per continuare ad ottenere i risultati agognati.

Mister è stata un’altra di quelle partite difficili e un’altra partita in cui la testa forse ha fatto la differenza.
Sicuramente la testa e il cuore di queste ragazze hanno fatto la differenza perché nel primo tempo avevamo la partita da chiudere e sarebbe stata come contro il Como e il Sassuolo in cui abbiamo segnato tre gol in venti minuti e concludere così la pratica.
Abbiamo scelto di riaprirla, sapevamo che la Lazio è una squadra forte e che la partita sarebbe stata difficile. Le ragazze hanno messo tanto cuore per portare a casa il risultato e penso che alla fine questo è quello che contava in questo momento e in questo tipo di partite. Sono partite in cui nel primo tempo arrivi sei volte davanti al portiere e fai un gol, mentre loro arrivano due volte e fanno comunque un gol”. 

Tre momenti critici: la Lazio pareggia prima dell’intervallo, il rigore fischiato contro che viene poi sbagliato e poi probabilmente anche la rimonta della Lazio è stata problematica. In quel momento forse è uscita la vera Fiorentina.
“Si, abbiamo detto che quest’anno il livello si è alzato: sapevamo che la Lazio aveva tante soluzioni interessanti e una squadra che gioca molto bene a calcio e così è stato.
Per me noi abbiamo fatto un primo tempo molto attento difensivamente un po’ per non incorrere nell’errore fatto contro il Sassuolo e contro il Como dove siamo partiti con un gol sotto. Ci sono mancati gli ultimi metri: siamo arrivate molto bene dentro l’area e una volta lì avremmo dovuto chiudere le partite che se riaperte rischiano, con qualche episodio, di essere a nostro svantaggio”.

Ora un meritato riposo e poi un ultimo rush finale: due partite per la fine del girone d’andata
“Adesso riposo si, per qualcuna. Altre saranno impegnate con la nazionale. Noi continuiamo a preparare la partita contro l’Inter e a pensare ad una partita alla volta: adesso ci saranno le nerazzurre con due settimane per prepararci al meglio. Sarà un’altra battaglia, un’altra gara per cercare di conquistare punti come stiamo facendo quest’anno. Comunque sono molto contento di allenare questa squadra, lo dico ancora perchè quest’oggi per me il cuore ha fatto la differenza”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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