La Fiorentina farà il suo esordio in Campionato contro il Napoli in casa, tra le mura del Viola Park. Sarà, questa, una stagione che si preannuncia difficile perchè tutte le squadre che vi partecipano in questi mesi hanno fatto capire di essersi rafforzate, allo stesso tempo proprio per questo sarà una stagione agonisticamente appassionante.

Nella prima conferenza stampa dell’anno, Sebastian De La Fuente ha spiegato che la preparazione pre campionato si è concentrata sulla comunicazione tra giocatrici in modo da rendere più difficile alle avversarie trovare un varco per segnare. Allo stesso modo, dal punto di vista offensivo, l’attenzione è stata rivolta a come trovare lo spazio d’azione per portarsi in vantaggio.
La Fiorentina ha tanto in gioco, in una stagione che potrebbe essere quella della definitiva consacrazione tra le “grandi” in Italia, di contro il Napoli ha quest’anno una rosa composita, con elementi anche molto giovani che faranno tutto ciò che è nelle proprie possibilità per far bene e farsi notare.
Per entrambe le squadre iniziare bene il Campionato è fondamentale.

“L’emozione e la carica c’è sempre quando si inizia una nuova avventura, una nuova stagione, delle nuove sfide da raggiungere. Le emozioni sono tante, c’è anche tanta voglia di far bene, di essere protagoniste. Abbiamo lavorato molto bene, in varie fasi. 
Se l’anno scorso l’attenzione era concentrata sopratutto sul vincere i duelli, ora si sta lavorando sulla comunicazione tra i reparti così da non lasciare buchi di cui le avversarie possono approfittare.
Lo dicevo ieri allo staff, è come viaggiare con una macchina con l’assicurazione scaduta. Il giorno che ci si rende conto di questo, certamente è meglio non utilizzarla perché potrebbe succedere qualcosa di sgradevole. In fascia offensiva abbiamo lavorato tanto sul trovare il modo per utilizzare i varchi lasciati da chi è contro di noi e andare a segno. 
Mi aspetto un Napoli con il nostro stesso entusiasmo e vuole affermarsi in serie A, non so se voglia fare la protagonista ma sicuramente vuole fare il suo e consolidarsi nella massima serie. Noi dobbiamo essere pronte a battagliare e a combattere una partita alla volta: questa è la prima e vogliamo cominciare bene.
Io penso che la prima partita di Campionato abbia un’importanza fondamentale, quindi per noi sarà cruciale per quello che sarà il nostro percorso in questa stagione”.

Il pensiero dell’allenatore argentino è poi virato verso l’altro grande impegno della Fiorentina. Una volta giocata la partita contro le partenopee, infatti, le gigliate partiranno per Copenaghen. Nella capitale danese mercoledì 4 settembre giocheranno il primo turno preliminare di Champions League contro il Brondby.
In quest’ambito, come in Campionato, lo scopo è dare il meglio di sé e fare il possibile per ottenere i tre punti della vittoria.

“Subito dopo la partita di Campionato saremo a Copenaghen e vogliamo essere pronte, anche lì. ad avere come obiettivo il passaggio del turno. Quello che non vogliamo è essere arrivate sino a qui e andare in Danimarca a partecipare soltanto. Per tutti questi motivi la vittoria contro il Napoli sarebbe molto importante per noi.
Ogni volta che posso parlo della partecipazione del popolo fiorentino, dei nostri tifosi, alle nostre imprese. Mi emoziona ritrovare le persone che vengono allo stadio, e sono emozionato anche di tornare a giocare nel nostro Curva Fiesole. 
Questa sarà la prima partita di un campionato, speriamo, entusiasmante e subito dopo c’è la Champions League”.

Infine, è stata ribadita l’importanza che della tifoseria viola, così appassionata e attenta da rappresentare un po’ il dodicesimo uomo in campo.
I tifosi, settimana dopo settimana, hanno dimostrato con i fatti il loro attaccamento alla squadra e alla società e il club vive lo stesso emozionante sentimento con il desiderio di sollevare, in questa stagione, una Coppa per cui gioire tutti nella cornice della Curva Fiesole

“Quest’anno, inoltre, giocheremo anche la Supercoppa e vorrei avere la nostra gente vicino, perchè l’anno scorso è stato fondamentale il loro supporto per raggiungere i nostri obiettivi. 
Penso che quest’anno saranno nuovamente di tanto aiuto a noi dello staff ma anche alle giocatrici e a livello di club. L’anno scorso ho detto che promettevamo divertimento a chi veniva a vederci, quest’anno non faccio promesse: ciò che dico è che speriamo di alzare una Coppa e ci piacerebbe farlo assieme a loro”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.