Superate le festività pasquali il Como Women è tornato ad allenarsi in vista dell’importantissimo scontro di sabato con il Pomigliano. Qualche settimana fa la squadra campana sembrava quasi irraggiungibile in classifica, con un vantaggio di +6 rispetto alle comasche. Poi, per la formazione di Sebastian de la Fuente è arrivata la svolta mentale, come raccontato dal tecnico stesso: “Il gruppo dopo la sconfitta col Sassuolo, che era il terzo scontro diretto consecutivo che perdevamo, era molto demoralizzato. Nel mese di pausa non abbiamo lavorato su concetti di gioco, ma sul ritrovarci come squadra. La società ci ha aiutati, siamo andati in ritiro e abbiamo fatto attività con le ragazze per cercare di ritrovare quello spirito di squadra che ci aveva fatto fare il salto di qualità l’anno scorso“.
Un’inversione di tendenza, quella delle calciatrici comasche, resa evidente dagli ultimi risultati in campo: “Il 2023 non era iniziato nel modo migliore – ha analizzato de la Fuente – la pausa natalizia non ci aveva fatto bene, mentre quest’ultima è stata diversa: abbiamo deciso di ripartire quasi da zero, un nuovo inizio, e questo ha dato i suoi frutti. Abbiamo fatto quattro punti nelle prime due partite della Poule, quando nelle precedenti sei ne avevamo fatto solo uno“.
Punti che, comunque, non lasciano dormire sonni tranquilli all’allenatore argentino: “Tranquillità e serenità sono parole che quando uno si gioca la salvezza, con questo nuovo format, non penso abbiano spazio finché non si raggiunge l’obiettivo. Per noi questi punti sono solo una buona base di partenza e ci permettono di lavorare meglio“.
Squadra al lavoro, dunque, per preparare nel miglior modo possibile la sfida di Pomigliano ed il decisivo finale di stagione. “Preoccupazioni per questo finale? Siamo una squadra giovane e poco abituata a giocare per questo tipo di obiettivi – analizza l’argentino – ma quando vedo il gruppo così convinto di fare punti io sono tranquillo. Non dimentichiamo che il Como è l’unica neopromossa in Serie A, per noi fin dall’inizio è stato molto importante individuare un percorso di crescita in questa categoria intraprenderlo. Lo abbiamo fatto e oggi penso che la nostra crescita passi anche attraverso il risultato; ho guardato in faccia tutte le ragazze e ho chiesto se fossimo tutti disponibili a fare uno sforzo in più per salvare questa squadra. Ho trovato solo risposte positive e quindi mi sento tranquillo. Poi stiamo parlando di calcio, a volte è palo dentro e a volte è palo fuori, non si può far nulla. In queste partite della Poule gli episodi contano tanto e noi dobbiamo essere pronti a sbagliare il meno possibile e approfittare degli errori altrui“.