La lotta per lo scudetto quest’anno ha un sapore speciale, non sembra esserci in palio solo il tricolore la vera e propria egemonia di tutto il movimento, ed a contendersi il potere vi sono due società fortissime, la certezza Brescia e l’ innovazione Fiorentina.
La Fiorentina vuole prendere lo scettro del potere e divenire il club dei sogni, il professionismo a forma di donna. Il Brescia sa di non potere perdere terreno, sa che non è necessario avere un settore maschile professionistico in Serie A come per le viola per fare grandi cose. Basti vedere quanto fa in Germania il Turbine Postdam che spesso bacchetta le rinomate Bayern e company e che in questo momento comanda la Bundesliga.
In questo duello psicologico, in questa strategia di posizioni, vi sono le identità delle due attuali potenze del calcio femminile, le leonesse Bresciane e le viola di Firenze.
La Fiorentina ama i raddoppi tattici, il potenziamento delle zone chiave, e così vi sono due Capitani, Guagni e Orlandi, due Manager la titolatissima Paoletti e Gomboli, e due Allenatori, la coppia Fattori-Cincotta. Il Brescia ha invece alcuni punti stabili, il capitano Valentina Cernoia, una sorta di istituzione, la Manager Zizioli, una vincente di professione, e l’ allenatrice Milena Bertolini.
Cesari e Mencucci hanno quindi una sola cosa in comune a livello organizzativo, la Manager donna, fondamentale anche per una questione oggettiva, il potere entrare con più libertà, qualora ve ne fosse stretta necessità, nello spogliatoio, il luogo sacro della squadra solitamente casa delle atlete e dello staff tecnico. Una figura chiave che soprattutto con le competizioni internazionali, quali campionato + coppe europee, manifestazioni alle quali i club auspicano di partecipare (il Brescia è già impegnato in europa da anni), è diventa fondamentale, in particolare in 3 macrosettori di intervento:
– Logistica Viaggi
– Evento Partita
– Gestione delle sostituzioni
Conosciamo meglio le first lady in lotta per lo scudetto che, attraverso la loro competenza dirigenziale, sapranno dare punti in più alle loro rose, punti quantificabili in termini di positività, coerenza gestionale e carisma.
Laura Paoletti, toscana di Rassina, vanta una condizione unica che resterà per sempre nella storia del nostro calcio. Laura è stata la prima team manager donna nella storia della Serie A italiana. Paoletti, oltre ad essere psicologa ha quindi maturato esperienza niente poco di meno che con Vincenzo Montella, uno dei più innovativi tecnici del palcoscenico italiano. Costantemente esposta ai 20.000 del Franchi, Paoletti è una sorta di colonna della Fiorentina Women’s.
Elisa Zizioli, assistente sanitaria, è bresciana doc ed è una vincente nella vita sportiva che ha straordinariamente vissuto nella Serie A Italiana come difensore centrale, nel suo palmares vede 2 coppe Italia, 1 scudetto ed una supercoppa Italiana nonché la titolarità in 2 gare di Uefa Champion’s League. Ogni successo è legato alla maglia del Brescia di cui è fiera ambasciatrice.
Vincenti, esperte di calcio formate direttamente dentro il rettangolo verde, donne e manager tra panchina e ufficio, lo scudetto passerà anche da queste due menti di cui il calcio femminile italiano deve essere fiero.