Come nell’unico precedente in terra campana tra Napoli e San Marino Academy, è un cielo grigio e piovoso ad accogliere le Titane. Allora, in Serie B, terminò 1-1 con rete di Raffaella Barbieri a tempo scaduto: si giocò a Nola, oggi il teatro della sfida è lo Stadio “Caduti di Brema”. Diverse le defezioni cui deve far fronte Alain Conte, tornato in panchina dopo aver scontato un periodo di squalifica: Montanari, Piazza, Landa, Baldini e Vecchione sono fuori per infortunio, mentre Menin – non al meglio – rappresenta un’alternativa a partita in corso. Si rivede in campo Alessia Venturini, a lungo lontana dal terreno di gioco per via di un violento scontro in allenamento. A far coppia con la romagnola tocca a Nozzi, visto il problema accusato nel riscaldamento da Shino Kunisawa, costretta al forfait dell’ultimo minuto.
Le due formazioni biancoazzurre condividono il terzultimo posto in classifica, davanti al solo Bari. Seppur non decisiva ai fini della corsa salvezza, viste le ulteriori tre giornate da qui al termine del campionato, l’incontro di Napoli ha tutto per risultare un potenziale spartiacque. Pistolesi battezza il tridente con Cafferata, Hjohlman e Nocchi, senza rinunciare a Goldoni che inizia sulla linea delle centrocampiste.
Avvio di gara a dir poco in salita per la San Marino Academy, che va sotto nel punteggio al primo affondo partenopeo: sugli sviluppi di un corner dalla sinistra di Ciccioli, Huchet sfrutta al massimo lo spazio concessole sul secondo palo per calciare al volo. Bordata imparabile che incoccia sulla faccia inferiore della traversa e vale il vantaggio casalingo dopo poco più di tre minuti. Reazione sammarinese affidata al duo britannico Chandarana-Muya, con quest’ultima a liberare la conclusione mancina dal limite, neutralizzata senza affanni da Tasselli.
Si accende subito l’incontro del Caduti di Brema, con l’Academy a riprovarci su medesima situazione di palla inattiva: interessante la traiettoria disegnata da Corazzi, con Nozzi anticipata di un soffio al centro dell’area. Le partenopee si fanno preferire in fase di costruzione di gioco, trovando sovente sfogo sulle corsie laterali. Una situazione simile porta all’uno contro uno di Nocchi sul lato corto dell’area di rigore, contenuto dalla terza linea sammarinese. Ben più pericoloso il tentativo di Eleonora Goldoni al quarto d’ora: la ferrarese esplode un gran destro dei 25 metri destinato all’angolino, che Ciccioli allunga in corner con un grande intervento.
Partita apertissima, con le Titane che tornano a farsi vedere con Chandarana al 18’: bella giocata dell’inglese, che tiene in campo un lungo traversone di De Sanctis ed innesca in bello stile Muya, abile a sfondare sul lato corto dell’area. Il suo traversone viene toccato con la punta delle dita da Tasselli che sporca la traiettoria del pallone. Non è nemmeno troppo fortunata l’Academy, che sbatte sul palo pochi minuti più tardi. Sugli sviluppi di una rimessa laterale, Barbieri cerca al centro Muya, anticipata. Il pallone schizza sul destro di Chandarana, che calcia di prima intenzione e colpisce la base del palo destro di Tasselli. È questo il momento migliore delle ospiti, che poco più tardi ci riprovano nuovamente con Chandarana, il cui destro dalla distanza risulta troppo centrale per impensierire l’estremo napoletano.
In questa fase le campane abbassano il baricentro per gestire possesso e vantaggio, alla ricerca di spazi in ripartenza. Ma è sempre da palla inattiva che le ragazze di Pistolesi si costruiscono le migliori opportunità: così a metà della prima frazione, quando – sugli sviluppi di un altro angolo – il pallone schizza sul piede di Huchet che calcia forte sul primo palo, trovando la presa di Ciccioli. Il portiere jesino viene sollecitato anche al 25’ quando un bel cambio gioco premia l’inserimento di Cafferata, abile a liberarsi di De Sanctis e a liberare un destro che Ciccioli allunga in corner. Napoli vicino al raddoppio, che viene di fatto annullato un minuto più tardi: sempre su azione d’angolo, Goldoni supera Ciccioli sottomisura. La numero 16 si trovava però in posizione irregolare sul tiro-cross di una compagna, come rilevato da Emmanuele su segnalazione di Dell’Olio.
Le Titane alleggeriscono la pressione affidandosi a Muya, che ingaggia una serie di duelli con Cameron sulla corsia di competenza. Uno di questi produce un corner che Corazzi calcia sul secondo palo per il colpo di testa di Venturini, neutralizzato dal bel tuffo di Tasselli. Dall’altra parte è in Napoli a farsi pericoloso con i propri esterni d’attacco: Hjohlman guadagna il fondo e crossa per Cafferata, che ci prova due volte dal cuore dell’area, sbattendo sul corpo delle avversarie.
Questo l’ultimo sussulto del primo tempo, ma dopo l’intervallo il Napoli impiega appena venti secondi a sfiorare il raddoppio. Ci va vicinissima Eleonora Goldoni, che libera un destro a giro che esce di poco rispetto all’incrocio dei pali. Partenopee ad un passo dal 2-0 anche un minuto più tardi e per due volte con Nocchi: prima l’esterno si lancia in una discesa libera conclusa da un diagonale pizzicato dai guantoni di Ciccioli, vincente dell’uno contro uno. Poco dopo è Hjohlman a sfondare in corsia e proporre al centro, dove Nozzi è determinante nel disturbare la quasi omonima Nocchi che manca l’appuntamento col gol.
L’Academy impiega qualche minuto in più a mettersi in moto nella ripresa, rendendosi pericolosa sull’iniziativa di Muya, che mette giù un cross di Corazzi ed organizza un destro rimpallato da Arnadottir. Senza deviazioni il tentativo di Barbieri, che al 55’ stoppa di petto una verticalizzazione di Montalti e libera un destro spiovente che supera la trasversale. Sul fronte opposto Hjohlman viene liberata in posizione dubbia davanti a Ciccioli, che vince l’ennesimo duello uscendo sui piedi dell’attaccante scandinavo in forza al Napoli. Non manca il lavoro al portiere dell’Academy, nuovamente sollecitata – stavolta dalla distanza – al 59’: gran botta di Oliviero, che schizza sul terreno zuppo d’acqua e costringe Ciccioli all’ennesimo intervento determinante del suo pomeriggio.
Col passare dei minuti, sale proporzionalmente la tensione in campo e con essa il numero di errori tecnici inusuali. Quello di Nozzi spalanca la trequarti a Nocchi, che non punge. Sul fronte opposto l’appoggio errato di Huynh permette a Barbieri di provarci dalla lunghissima distanza, portando a casa un corner per la leggerezza di Tasselli. Per l’ultima mezz’ora, Conte si affida a Menin che rileva Rigaglia. In precedenza, Musolino aveva rilevato Corazzi.
È però il Napoli a trovare il corridoio ferale: Goldoni controlla e difende un ottimo pallone a centrocampo, scaricando su Oliviero prima di buttarsi dentro. Il suo movimento attrae l’attenzione del pacchetto difensivo sammarinese, che non si avvede dell’inserimento centrale di Nocchi. Puntuale e preciso il pallone per l’ala di casa che, davanti a Ciccioli, stavolta non sbaglia e raddoppia per il Napoli. Le partenopee sfruttano appieno l’inerzia e calano il tris al 74’, direttamente dal dischetto. C’è ancora lo zampino di Goldoni, che – servita da rimessa laterale – crossa di prima intenzione, trovando la mano di Musolino. Dagli undici metri Huchet mantiene la freddezza necessaria a spiazzare Ciccioli, aprendo il piattone destro per la doppietta personale e soprattutto per il 3-0 del Napoli ad un quarto d’ora dal termine. Le padrone di casa hanno anche l’occasione per il poker con Nocchi, che sfrutta il mancato intervento di Venturini per lanciarsi in campo aperto con Ciccioli. Il portiere dell’Academy è ancora una volta monumentale, frenando la corsa dell’avversaria che aveva tentato di aggirarla. Rete che arriva all’83’ per effetto della volata di Goldoni, che crossa al centro dal vertice dell’area trovando l’anticipo di Nocchi sul primo palo: girata precisa che non lascia scampo a Ciccioli e quarta esultanza per il gruppo di casa.
Nel finale di gara c’è spazio per Babnik e Cecchini: quest’ultima, impegnata fino alla scorsa settimana con la Primavera dell’Academy, fa oggi il suo debutto assoluto in Serie A Femminile, benché non in una sfida da ricordare per il club del Titano. In chiusura il pokerissimo del Napoli, che si concretizza con la complicità di Nozzi e Ciccioli. Lo scarico corto del centrale e la leggerezza del portiere portano in rete la pressione di Popadinova, subentrata al 71’. Non arriva nemmeno il gol della bandiera per l’Academy, sfiorato proprio da Nozzi con una gran conclusione dalla distanza che chiama Tasselli al colpo di reni.
Successo ampio nel punteggio e meritato sul campo per il Napoli, che ha manifestato in giornata tutte le qualità fisiche, tecniche e caratteriali a lungo latenti nel corso di una stagione che ora vede le partenopee con tre punti di vantaggio e scontro diretto a favore nei confronti dell’Academy, oggi penultima forza del campionato. A tre partite dal termine, la San Marino Academy dovrà trarre il massimo dalle sfide con Inter, Bari e Fiorentina.
Serie A Femminile, 19. giornata | Napoli-San Marino Academy 5-0
NAPOLI [4-3-3]
Tasselli; Oliviero, Huynh (dall’88’ Groff), Arnadottir, Cameron (dal 71’ Popadinova); Errico (dall’84’ Nencioni), Huchet, Goldoni; Cafferata, Hjohlman (dall’88’ Fusini), Nocchi (dall’84’ Di Marino)
A disposizione: Perez, Pedersen, Capparelli, Kubassova
Allenatore: Alessandro Pistolesi
SAN MARINO ACADEMY [4-3-3]
Ciccioli; Montalti, Nozzi, Venturini, De Sanctis; Chandarana (dall’84’ Babnik), Corazzi (dal 56’ Musolino), Brambilla; Muya (dall’84’ Cecchini), Barbieri, Rigaglia (dal 62’ Menin)
A disposizione: Salvi, Micciarelli, Rossi, Babnik, Costantini, Cecchini
Allenatore: Alain Conte
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