Voce del verbo ripartire. Il ChievoVerona Valpo dopo la tempesta di Bari spera di ritrovare la quiete con la terza giornata del girone di ritorno. La compagine di mister Emiliano Bonazzoli ha sfruttato appieno il recente weekend di riposo per la Nazionale, analizzando gli errori commessi in terra barese e facendo quadrato in vista di queste prossime nove finali. Tra il Valpo ed un principio di redenzione si frappone domani la Florentia, autentica rivelazione di questo campionato di Serie A che stanzia al quinto posto del raggruppamento, forte di ben venti punti in saccoccia. All’andata finì 2-1 proprio in favore della matricola fiorentina, un precedente negativo che indubbiamente fortifica le ambizioni di riscossa clivensi. «Sarà una partita complicata, in quanto loro stanno disputando un ottimo campionato – commenta Sara Tardini, centrocampista del Chievo – noi però ci siamo allenate intensamente, cercando di risolvere i nostri problemi, quindi credo che la squadra abbia tutte le carte in regola per fare bene. Le cause di questo periodo “no”? Penso che il fattore psicologico abbia inciso in maniera significativa, ma allo stesso tempo in campo abbiamo commesso tanti errori che ci hanno portato a questa situazione. Il gruppo è un mezzo fondamentale per uscire dalla crisi, ma ciò che conta adesso sono i tre punti, indipendentemente da tutto il resto». Un ChievoVerona Valpo che, confortato dal calore dello Stadio Olivieri, per ritornare al successo dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo. «Sulla carta la Florentia non ha nulla in più di noi – conclude Tardini – ma questo campionato quest’anno ci ha insegnato come i valori sulla carta debbano sempre trovare conferme nel rettangolo di gioco. A Firenze finì 2-1, risultato maturato indubbiamente a causa di una nostra cattiva gestione dell’incontro. Domani dovremo rivelarci brave a tirare fuori un qualcosa in più».
Credit Photo: ChievoVerona Valpo