Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sognare non costa niente, ed era anche possibile ipotizzare che questo sogno del movimento femminile di aspirare ai grandi stadi della Serie A diventasse realtà ma, vederlo ufficializzato per la terza volta in questa stagione, rende tutto ancora più bello: l’ultima di Serie A tra Juventus Women e Inter si giocherà il 10 maggio con fischio d’inizio a partire dalle ore 18 in un palco d’eccezione che ha già ospitato le bianconere contro la Roma, ovvero l’Allianz Stadium. Sarà dunque la terza volta in cui la Serie A femminile verrà ospitata in uno stadio appannaggio delle squadre maschili in una stessa stagione, un piccolo passo verso una maggiore continuità.

La notizia è stata resa nota dalla Società bianconera attraverso i suoi canali ufficiali proprio questa mattina e, su Instagram, entrambi i profili ufficiali targati Juventus e quello della FIGC hanno annunciato il “lieto evento” a tutte le persone appassionate di calcio. La sfida tra Juventus Women e Inter, il Derby d’Italia, uno dei match più sentiti in assoluto, diventerà ancora più bello grazie all’atmosfera magica che sono in uno stadio come l’Allianz si può percepire sulla propria pelle, soprattutto se si “pecca”, per motivi esterni, di esperienza su palcoscenici di tale importanza.

Con la vendita dei biglietti già iniziata, si può anche cominciare il conto alla rovescia dei giorni che separano da quella fatidica data. Il finale non è ancora scritto, manca ancora tutta la fase di ritorno della Poule Scudetto e si è ben lontani da decretare la vincitrice dello Scudetto 2024/2025, ma quel che è certo è che il movimento in rosa ha vinto di nuovo. Che la sfida la vinca la Juventus o che la vinca l’Inter, a trionfare sarà il calcio, quello genuino e carico di speranze che spera di accorciare le distanze (ancora siderali) da quello maschile.

Si spera che le Società, “big” o meno che siano, scelgano di cedere anche alla controparte femminile il proprio stadio principale in più momenti del campionato, perché sarebbe un altro step verso un calcio ancora più inclusivo e che, soprattutto, comincia a tenere conto del femminile e a dare a un movimento in crescita e che sta lentamente attirando tifose e tifosi l’importanza che si merita.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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