Credit Photo: Paolo Comba - Calcio Femminile Italiano Photo Agency

Sampdoria-Lazio apre la domenica della seconda giornata di Serie A Femminile, per quello che sarà uno degli scontri salvezza della stagione. Il risultato finale di 1-1 rispecchia sostanzialmente l’andamento della partita, con le Blucerchiate combattive – altra squadra rispetto a quella che ha affrontato l’Inter – mentre le Biancocelesti sono risultate piuttosto fumose in alcuni momenti della partita. Pur conducendo il gioco, la squadra di Grassadonia ha sofferto sui rapidi recuperi di palla doriani, e nelle ripartenze ha patito i maggiori pericoli.

Sono proprio le liguri ad avere le occasioni principali del primo tempo, con Cetinja a respingere una conclusione di Benoit al 7′, e al 31′ su Baldi, domando – con l’aiuto della traversa – un cross dalla sinistra. Di Pisani e Zamanian, tentativi dalla distanza che sibilano nelle vicinanze del palo, le altre opportunità. La Lazio esce di più nel finale, con Bellomou pericolosa in due momenti distinti della partita, concludendo sull’esterno della rete al 43′, e nel recupero quando di sinistro alza di poco la mira sugli sviluppi di un angolo, nato su conclusione dal limite di Eriksen sulla quale Aprile non si fida della presa.

Non muta il copione del secondo tempo, con le ospiti più arrembanti al via, ma non più concrete. E va a finire che, su un corner dalla destra al 72′ di Tucceri Cimini, la neo-entrata Heroum (nonché ex della sfida) vada a svettare più in alto delle centrali, battendo Cetinja e regalando il vantaggio – più che meritato – alle sue. Si tratta della 30esima marcatrice della storia blucerchiata, considerando tutte le competizioni.

Non sarebbe però una vera partita di Serie A se all’improvviso non uscisse del “drama” all’interno di un match dall’andamento piuttosto regolare. All’84’, un tiro di Colombo da fuori area trova la deviazione di D’Auria, che beffa Aprile per la rete del pareggio. Seguono in rapida sequenza un nuovo corner sull’asse Tucceri Cimini-Heroum, respinto dal palo, e l’espulsione di Cafferata per fallo da ultimo difensore al limite dell’area su un’incursione di Visentin. Termina così 1-1 un match a tratti molto intrattenente ed equilibrato. Netto passo in avanti delle Doriane rispetto alla prima uscita, per Lazio – probabilmente – vale il discorso opposto.

SAMPDORIA (4-3-3): Aprile; Tucceri Cimini, Re, Pisani, Cafferata; Zamanian (70′ Pellegrino Cimò), Fallico (70′ Heroum), Benoit (81′ Burbassi); Baldi (61′ Bison), DellaPeruta (81′ Cinotti), Arcangeli. All.: D. Corti

LAZIO (3-5-2): Cetinja; D’Auria, Connolly, Mancuso; Bellomou (74′ Zanoli), Goldoni (57′ Simonetti), Eriksen (74′ Kaján), Castiello (62′ Castiello), Oliviero; Piemonte, Moraca (62′ Visentin). All.: G. Grassadonia

Marcatrici: 71′ Heroum (S), 84′ D’Auria (L)

Ammonizioni: 25′ Goldoni (L), 90’+3′ Mancuso (L)

Arbitro: Picardi di Viareggio (LU)

Note: espulsa Cafferata (S) all’88’ per fallo da ultimo difensore; recupero pt 3′, st 5′

Angoli 6-9, fuorigioco 6-2

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