L’off-season, come si dice in gergo, è un ottimo momento per rifiatare, guardare quanto si è fatto, e ripartire poi con più carica per raggiungere i propri obiettivi. Per squadre come la Sampdoria, partite con una preparazione svolta in pochissime settimane per via di un’estate turbolenta, è il momento migliore per rendersi conto di quanto sia emozionante e sorprendente il campionato che stanno facendo.
Il Secolo XIX quindi, ne ha approfittato anche per intervistare l’allenatore Salvatore Mango, artefice della Salvezza nella scorsa Poule Scudetto, e sin qui grande compattatore della squadra. Ecco quanto dichiarato.
“L’obiettivo resta la salvezza, non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo mantenere questa mentalità, ricordarci che siamo una squadra che non doveva neanche esserci – me compreso -, mantenere la voglia di essere le immortali. E il ritorno a Genova è fondamentale, ci darà una grande spinta“.
“Sostituendo capitan Tarenzi (contro la Juve, ndr) potevamo mettere una centrocampista ma ho detto di inserire una punta, Bragonzi: lei è della Juve, a gennaio torna lì ma la legge dell’ex non tradisce. Così è stato: azione super di Schatzer, gran cross di Oliviero e gol di testa di Bragonzi“.
“In allenamento le mie ragazze sgobbano più delle altre. Si suda, ma col sorriso, tengo alto l’umore, se quando lavori ti diverti rendi il doppio. Più vado avanti, più capisco che nella vita serve leggerezza. Mi sono evoluto rispetto a 20 anni fa. Punto sempre più sull’aspetto psicologico. Con le ragazze scherzo, ricordo che abbiamo la pancia vuota e dobbiamo avere più fame. Siamo meno ricchi, ma con più cuore. Prima della Juve ho detto: “Non vi chiedo di vincere, ma di farle correre per tutto il campo”. Hanno pure vinto”.
“Ci sono 3-4 giocatrici che meriterebbero la Nazionale maggiore, ci spero. Schatzer diventerà la più forte calciatrice italiana. E in Italia il movimento è in crescita, tra 3-4 anni esploderà definitivamente“.