Rita Guarino parla ai microfoni di JuventusNews24.com dopo la vittoria in Supercoppa con la Fiorentina.

PRESTAZIONE
«È questo che avevo chiesto alle ragazze. Anche da parte loro c’era voglia di riscatto dopo la Roma. Sapevano che per ottenere il risultato serviva concentrarsi sulle nostre capacità, la nostra forza e avere voglia di vincere. Era importante partire col piede giusto, sono contenta».

CENTROCAMPO
«Abbiamo qualità, che si esprime solo se rimane attenti a ogni situazione della partita nelle due fasi. Le nostre centrocampiste lo sono state. Galli ha qualità altissime, le serve continuità per essere una top player. Ogni tanto se lo dimentica, ma oggi se lo ricordato (ride ndr)».

LIONE
«Quelle partite che devono lasciare qualcosa se si vuole crescere. Soprattutto la gara di andata ci ha fatto capire che se mettiamo in campo quel tipo di attitudine riusciamo a mettere in difficoltà chiunque. Nel doppio confronto il livello dell’avversario è superiore e ti devi arrendere, ma poi torni a casa e lavori ancora».

MENTALITA’ E PANCHINA
«Avevamo tutte le ragazze a disposizione, chi più chi per meno minuti. Abbiamo una panchina che ti permette di fare determinate scelte. Stiamo cercando di raggiungere quella mentalità per affrontare tutte le partite nello stesso modo. Cerchiamo di alzare sempre il livello, oggi sono veramente soddisfatta».

HURTIG IN FASCIA
«Lei è abituata a ricoprire quel ruolo, lo faceva in Svezia e in Nazionale. Ha grandissima tecnica Deve crescere ancora dal punto di vista della consapevolezza, perché può diventare devastante. È giovane e ancora non ci ha fatto vedere quanto vale veramente».

TECNICA E RITMO
«Noi ci lavoriamo tantissimo, il calcio è un gioco complesso. La tecnica va sviluppata dentro le variabili, la prima è l’avversario che occupa gli spazi. Ci lavoriamo da tanti anni, quando aumentano ritmi e difficoltà diventa più difficile».

MOTIVAZIONI
«Ogni giorno ricerchiamo la condizione affinché possano scendere in campo con obiettivi chiari. Non hanno bisogno di una motivazione esterna, loro hanno fame e voglia di crescere e migliorarsi».

BONANSEA
«Barbara non la scopriamo adesso. Sa risolverti le partite da sola, sa sempre inventare qualcosa di prezioso. È stata lontana tanto tempo dal campo per infortunio, ma è straordinaria. C’è la teniamo ben stretta»

Credit Photo: Andrea Amato