Sembrava la solita partita stregata: un palo, una traversa, un gol annullato e tante occasioni fallite, ma il calcio è una magia imprevedibile e nel finale di gara tutto è cambiato. Un colpo di testa di Coluccini ed una prodezza del Capitano cambiano le sorti del match ma soprattutto della stagione delle giallorosse che ora hanno 7 punti di vantaggio sul Ravenna, quart’ultima forza del campionato.
Il match vive di due fasi, con un sostanziale equilibrio nel primo tempo e un dominio capitolino nella ripresa, con la Res Roma che cerca di riequilibrare il risultato e con la Pink Bari che gioca di rimessa.
Mister Melillo deve fare a meno delle infortunate Martinovic e Palombi e della squalificata Biasotto, mentre può contare sul rientro di Greggi, assente nelle ultime gare; il tecnico romano opta per il modulo 4-2-3-1 con Pipitone tra i pali, Labate, Savini, Lommi e Fracassi in difesa, Coluccini e Picchi in mediana, con Ciccotti, Greggi e Simonetti alle spalle di capitan Nagni.
La prima occasione del match giunge al decimo: Simonetti scatta sul filo del fuorigioco e si ritrova tutta sola davanti a Piazza che respinge la conclusione; sulla ribattuta Simonetti ci riprova ma stavolta colpisce il palo.
La risposta della Pink giunge al quarto d’ora con una rovesciata di Parascandolo che Pipitone para senza problemi.
Al venticinquesimo Nagni ci prova dai trenta metri ma non centra la porta, mentre alla mezz’ora il match si sblocca grazie a Serturini, che con un diagonale batte Pipitone e firma l’uno a zero.
Al trentasettesimo bella combinazione Nagni Simonetti con diagonale di quest’ultima parato da Piazza; un minuto dopo è ancora Simonetti ad entrare in area e a servire un bell’ assist a Greggi che però tira debole e centrale.
Nella ripresa la Res Roma prova a spingere sull’acceleratore e all’ottavo minuto un gran diagonale di Labate colpisce in pieno la traversa della porta difesa da Piazza.
Al quarto d’ora Ciccotti va in gol ma l’arbitro annulla su segnalazione del guardalinee per un fuorigioco della stessa centrocampista giallorossa; l’assedio delle capitoline prosegue e al sedicesimo Coluccini manda di poco fuori da dentro l’area. Passa un altro minuto ed è Simonetti a costringere Piazza alla deviazione in corner.
Al ventesimo le squadre restano in dieci per la contemporanea espulsione di Parascandolo, autrice di un brutto fallo, e di Picchi che ha accennato una reazione: per l’arbitro esagerano entrambe e conseguente doppia espulsione.
Qualche minuto dopo altra palla gol per la Res: Nagni supera due avversarie, entra in area e manda di un soffio alto la palla del possibile pareggio.
Quando sembra finita ci pensano le colonne storiche della Res a cambiare tutto: a quattro minuti dal termine Coluccini si testa firma il pari sugli sviluppi di un corner; due minuti dopo Nagni entra in area e mette la palla nel “sette” firmando il gol che completa la “remuntada”.
Nei minuti finali la Pink prova a realizzare l’ennesimo ribaltone del match ma non c’è più tempo: al triplice fischio festa grande per la Res Roma che festeggia in lacrime la quinta “impossibile” salvezza consecutiva.
La gioia di mister Melillo di fine match: “Una partita non adatta ai deboli di cuore, una grande partita delle ragazze che hanno giocato con qualità e, nel secondo tempo, anche con qualità importanti dal punto di vista tecnico. Sono contentissimo e spero che si capisca sacrificio e moralità di queste ragazze che combattono da leonesse in situazione di disagio rispetto al resto della A, ma che hanno cuore, idee, coraggio e qualità che le consacrano a questo calcio.”
Credit Photo: Res Roma (comunicato stampa)