Lo scorso weekend si è svolto l’evento associativo tra Como Women e Rane Rosa, squadra di pallanuoto femminile lariana. Entrambe le formazioni, pur praticando sport diversi, militano nella massima categoria delle rispettive federazioni e sono considerate delle eccellenze dello sport comasco.
Sabato, in occasione di Como-Pomigliano, le tribune del Ferruccio hanno ospitato il capitano delle Rane Rosa, Maria Romanó, e il coach della squadra, Andrea Pisano. Intervistati da Como Women Channel i due pallanuotisti hanno svelato quali sono i punti che accomunano calcio e pallanuoto femminile: “A livello emozionale sicuramente ci sono delle similitudini – esordisce Maria Romanò – vedo nei volti delle calciatrici del Como Women la stessa grinta che mettiamo noi in piscina ogni volta che giochiamo. Oltre a questo ovviamente la similitudine più grande è lo strumento del gioco, ovvero la palla, che noi tiriamo con le mani e loro con i piedi. Per il resto sono due sport diversi, ma, come già detto, accomunati dallo stesso entusiasmo e la stessa passione durante il match“.
Entrambe le squadre sono anche accomunate dall’obiettivo stagionale, ovvero la permanenza nella massima serie: “L’obiettivo delle Rane Rosa è salvarsi nel miglior modo possibile e rimanere in Serie A1, e per farlo dobbiamo vincere degli scontri diretti importanti“. Uno di questi è già stato messo in archivio, con la vittoria ottenuta proprio sabato sera per 13-8 contro la Brizz Nuoto Catania.
Sfortunatamente lo stesso non è accaduto anche alla squadra del presidente Verga, uscita sconfitta nel difficile impegno contro il Pomigliano: “Gli scontri diretti sono sempre partite molto tese e delicate – sottolinea Romanò – e spesso vengono decise da piccoli dettagli, perciò vanno giocate con molta testa e concentrazione, dall’inizio alla fine“.
L’incaricato di trasmettere tranquillità e concentrazione nello spogliatoio delle Rane Rosa è il coach, Andrea Pisano, il quale nutre grandissima fiducia nelle sue giocatrici: “Le mie ragazze hanno la caratteristica di essere molto determinate e le aiuta il fatto che tutte le nostre partite sono determinanti, perciò mentalmente si preparano da sole. Il mio compito è solo quello di far mettere in pratica in partita quello che abbiamo provato durante la settimana“.
L’obiettivo comune di Como Women e Como Nuoto è quindi quello della permanenza in Serie A, traguardo per il quale Rapisano sembra avere una ricetta: “Sto cercando da un lato di aumentare la qualità del lavoro fisico, la qualità del lavoro tecnico e in ultimo di trovare uno stile gioco adatto alle caratteristiche della squadra e consolidarlo sempre di più. Sicuramente questi sono i passi da fare per cercare di raggiungere il nostro obiettivo. E poi raggiungere la consapevolezza di essere all’altezza della categoria. Le ragazze hanno voluto fortemente la promozione in Serie A1, l’anno scorso si sono salvate volendolo fortemente e quest’anno devono sentirsi di appartenere a questa categoria, devono essere consapevoli delle loro qualità e della loro forza“.