credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La tredicesima giornata di campionato di serie A, l’ultima prima della pausa natalizia, vedrà la Fiorentina giocare in casa la partita di ritorno contro la Juventus Women. Nella gara d’andata, a Biella, le bianconere avevano vinto contro le gigliate per 4-0. Il mister Viola Sebastian De La Fuente, nella conferenza stampa pre partita, ha sottolineato come sia ben consapevole della difficoltà del match, forse il più difficile di tutto il campionato dato il valore delle avversarie (attualmente prime in classifica). L’impronta di Massimiliano Canzi è ben visibile nella squadra di Torino che sta seguendo un ottimo percorso.
La classifica dice che la Juve è più la forte del campionato, e le classifiche poche volte mentono. E’ una squadra che ha un nuovo allenatore che ha dato un’impronta nuova che sta dando i suoi frutti. Sicuramente verranno qui per mantenere quello che hanno fatto sino ad adesso e continuare per la strada che hanno intrapreso”.

Parlando della reazione della sua squadra al modo di giocare della Juventus, l’allenatore argentino ha mostrato un po’ di rammarico perché dopo aver subìto lo svantaggio la Fiorentina ha smesso di combattere per riprendere le fila del gioco. Il lavoro svolto dopo quella partita è stato mirato anche a migliorare questo aspetto, d’altronde le gigliate quando giocano da squadra sono abili a portare a proprio vantaggio anche le partite che stavano andando a sfavore. E’ importante conquistare i tre punti e terminare in maniera positiva il 2024.
“Quella contro di loro è l’unica partita in cui ho avuto il sentore, nel secondo tempo, che le ragazze non sono state protagoniste (in tutte le altre abbiamo voluto esserlo). Forse è perché dopo il 2-0 abbiamo smesso di lottare, ma con la squadra ci stiamo lavorando: è importante essere sempre in partita perché è già capitato che portassimo a nostro favore anche dei risultati che parevano avversi. Dopo il match d’andata contro le bianconere sembra che abbiamo imparato la lezione, dobbiamo lottare dall’inizio alla fine, abbiamo tutta la possibilità di fare la partita senza mollare di un centimetro”.

La partita, come tutte quelle che anche in passato hanno visto le due teste di serie giocare una contro l’altra, non sarà facile ma, e questo è il grande proposito della Fiorentina, è necessario essere in partita per tutti i 90 minuti di gioco.
Sappiamo che sarà difficile ma abbiamo voglia di lottare per i tre punti: il campionato sta crescendo, il ritmo si sta alzando, gli infortuni arrivano per svariati traumi. Noi abbiamo una rosa bellissima che ha in canna delle belle pallottole da sparare quindi cercheremo di farlo pensando che la gara va giocata sino all’ultimo“.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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