Al Salone d’Onore del CONI, per i Premi Scopigno-Pulici, è stata premiata anche la coach biancoceleste della Lazio Women Carolina Morace. La Morace, al termine della premiazione, ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di LazioPress.it sul premio ricevuto: “Fa sempre piacere ricevere i premi, poi quando dietro a un premio ci sono i valori dello sport come in questo caso, nel premio Scopigno-Pulici, fa ancora più piacere perché vuol dire che la tua carriera ed il tuo comportamento è stato sempre in un certo modo, molto rispettoso dei valori dello sport”.
Sulla Lazio Women attuale e sul salto dalla Serie B alla Serie A: “Il salto dalla Serie B alla Serie A è molto faticoso e duro. Vengo da questo mondo, quindi conosco tutti i livelli delle giocatrici, dalla C ai livelli internazionali. È chiaro che, per affrontare un campionato del genere, bisogna cercare di sbagliare il meno possibile, di dare il 150% e di capire che l’approccio alla Serie A è completamente diverso dalla Serie B. Anche l’approccio al calcio professionistico è diverso rispetto al passato. Sappiamo che dobbiamo rimboccarci le maniche ed è quello che faremo”.
Per concludere, Carolina Morace, ha parlato del suo ritorno alla Lazio dopo il suo trascorso in biancoceleste da calciatrice: “Mi sono accorta che qualcuno, non i tifosi che sapevano tutto, in società non sapeva del mio passato alla Lazio. Fa piacere, perché io qui sono diventata calciatrice “vera”, “forte” ed ho iniziato a vincere. L’obiettivo primario è quello di riportare la Lazio all’antico splendore, sono subentrate squadre importanti, che fanno investimenti improntanti. Noi dobbiamo adeguarci a quello che c’è attualmente. Il calcio femminile è cambiato molto”.
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