E’ davvero una Dea multiforme quest’Atalanta targata Michele Ardito, in grado di imporre il pari sui campi di Juventus e Milan, ma anche di farsi eliminare dalla coppa Italia dalla Roma cadetta. Un aspetto quello della continuità sul quale il tecnico delle bergamasche dovrà lavorare ancora, ma intanto godiamoci ancora per qualche istante il risultato del “Vismara”, dove il Diavolo milanista dopo aver fatto i conti con la figlia di Iasio, re dell’Arcadia, perde il primato in classifica, mentre la semidea nerazzurra aggancia in classifica il Tavagnacco e mette altro fieno in cascina, allontanandosi ulteriormente, seppur di una sola lunghezza, dal terzetto di coda. Se vero è che le nerazzurre non hanno brillato per costanza di risultati in questo girone d’andata, analogo discorso, con le dovute proporzioni può essere rivolto alle rossonere, implacabili negli scontri diretti, ma costrette a lasciare sul terreno punti preziosi da avversarie più alla propria portata.
Carolina Morace, parla di rammarico fino ad un certo punto: “C’è chiaramente rammarico perché nel primo tempo abbiamo avuto l’occasione sia per segnare che per chiudere la partita. Siamo state sicuramente anche sfortunate, con due traverse e un palo, ma anche la nostra Korenciova è stata molto brava in due occasioni. In tutta onestà non posso dire che le nostre abbiano giocato male. Dobbiamo migliorare quando siamo in possesso palla, quello sì, ma rispetto alle altre partite dove abbiamo lasciato punti oggi c’è meno rammarico forse. Da una parte perché non siamo mancate in concentrazione, come avvenuto invece in altre occasioni, anzi. Piuttosto va riconosciuto il merito alle nostre avversarie.”
E’ un Michele Ardito ovviamente soddisfatto quello che ci racconta la gara dal suo punto di vista. Ancora una volta l’allenatore nerazzurro sorprende tutti con una mossa inaspettata: schierare un rombo sulla mediana con Piacezzi vertice basso e Stracchi vertice alto, arretrando Scarpellini sulla linea dei difensori. Una mossa parsa a molti azzardata, ma che ha dato i suoi frutti. Il Colosso, posizionato davanti alla difesa ha potuto raddoppiare su Sabatino quando questa arretrava e contemporaneamente ha dato densità a centrocampo e tolto i rifornimenti alle punte. La Venere del Botticelli dal canto suo ha interpretato l’inedita posizione con una disinvoltura straordinaria, mentre Locomotive Breath ha fatto da giuntura tra i reparti con maestria: “Devo fare solo i complimenti alla mia squadra. Questa settimana avevamo deciso di cambiare il nostro assetto e giocare con questo modulo a rombo, perché abbiamo pensato che giocando con il trequartista potevamo metterle in difficoltà e così è stato. La squadra ha ottenuto meritatamente il pari, ho visto una grande prestazione, un grande impegno da parte di tutte e soprattutto si sono inserite bene le ultime due arrivate. Devono sicuramente lavorare sotto l’aspetto della condizione atletica, ma hanno fatto bene.” Mister Ardito non tralascia di sottolineare come è il lavoro di tutte le componenti della squadra, non solo di chi è sceso in campo a permettere di ottenere buoni risultati: “Manca ancora all’appello Maegan Kelly, ma anche Rizzon che è ancora infortunata e non dimenticherei Fusar Poli che ha fatto bene fino ad oggi, Pellegrinelli che è entrata in campo e ha fatto la sua parte, Anghileri che sta pian piano recuperando, insomma devo fare davvero i complimenti a tutte per quello che stanno facendo, dobbiamo ora iniziare a raccogliere i risultati del nostro lavoro.”
Photo Credit: Atalanta Mozzanica