Con la vittoria nel derby le bergamasche fanno un passo in avanti in classifica, raggiungendo a quota sette lunghezze le scaligere del Chievo e dell’Hellas Verona, ma soprattutto si distanziano, seppur di soli quattro punti, da Bari e Orobica rimaste a chiudere il tabellone. Una vittoria frutto del ritrovato carattere delle ragazze di mister Ardito, ma anche delle intuizioni del tecnico milanese che nell’occasione era sostituito in panchina dal preparatore dei portieri Marco Sacco. La squalifica rimediata dopo l’espulsione di 15 giorni fa, non ha però impedito al tecnico nerazzurro di seguire la gara a ridosso del recinto di gioco. Coadiuvato dal suo staff mister Ardito ha messo a punto la strategia grazie alla quale le atalantine hanno comandato le danze e imbavagliato le avversarie.
Marco Sacco, per una volta nelle vesti di timoniere, sì è goduto dall’area tecnica il successo di Daniela Stracchi e compagne: “E’ stata una vittoria importante che ci permette di affrontare la prossima partita con la Roma con l’obbiettivo di agganciare un’altra squadra. Le partite vanno però chiuse prime e anche oggi abbiamo sbagliato troppe occasioni. Dobbiamo essere più attente e avere più cattiveria lì davanti, perché tante volte domini fino alla fine, poi subisci un pareggio e finisci lamentandoti.” In effetti l’unico neo della giornata è forse dettato dai tanti errori sottoporta che hanno tenuto in apprensione la tifoseria ospite, fino alla fiammata finale del Capitano. Proprio la posizione insolita di Daniela Stracchi, schierata alla Messi come falso nove ha sorpreso tutti, ma è stata la mossa con la quale l’Atalanta ha dato lo scacco matto alle padrone di casa: “Il mister ha avuto quest’idea di provare davanti Daniela. Tecnicamente lei è una dei nostri migliori elementi e quindi abbiamo pensato a questa soluzione. Sia con l’Inter sabato in amichevole, sia oggi in campionato ha fatto molto bene e segnato, perciò complimenti a mister Ardito perché ci ha visto lungo.” Ora però non si deve più commettere l’errore di calare la tensione, come successo dopo Tavagnacco e Juventus. A Mozzanica il pubblico di casa vuole finalmente vedere le proprie eroine conquistare il primo punto stagionare tra le mura amiche:“Sarebbe bello cominciare già da sabato a far punti anche in casa. Purtroppo ad oggi non ci siamo ancora riuscite. Noi ce la mettiamo tutta in tutte le partite, speriamo che sabato con la Roma sia la volta buona.”
A Cologno al Serio Adrienne Jordan, arrivata a Mozzanica da una ventina di giorni ha esordito dall’inizio, giocando tutti i 90 minuti. Tanta soddisfazione per la laterale mancina americana, apparsa già a proprio agio nell’undici bergamasco: “Sono molto contenta per il risultato di oggi e per essere riuscita a disputare tutta la gara. Avremmo potuto ottenere un risultato più ampio, ma la cosa più importante è stata che abbiamo giocato da squadra e questo mi fa ben sperare per il futuro.” La nuova arma a disposizione di mister Ardito è ottimista e sottolinea la mole di lavoro espressa dalle bergamasche:“Oggi abbiamo sbagliato molte occasioni davanti alla porta, ma è anche vero che ne abbiamo create tante e questo non può essere che un aspetto positivo. Affrontavamo una squadra che come noi aveva bisogno dei tre punti. Abbiamo preparato bene questa gara e il lavoro svolto in settimana si è visto in campo oggi. Quelli di oggi sono tre punti importantissimi.”
Credit photo: Atalanta Mozzanica