BIELLA (BI) – Juventus e Pomigliano si ritrovano per la prima gara del girone di ritorno della regular season. I precedenti sono tutti a vantaggio delle bianconere. In cinque gare cinque i successi juventini, con una forza realizzativa di 16 reti a 3. Strapotere Juventus, ma ogni confronto ha sempre mostrato il miglior volto del Pomigliano, con le pantere sempre nel match fino agli episodi determinanti che hanno definito gioco e risultato. In questo campionato otto vittorie ed una sola sconfitta per la squadra di Montemurro, una caduta interna contro la Roma capolista che precede le bianconere di sole tre lunghezze. Rendimento casalingo ottimo, Roma a parte, mentre in trasferta la Juventus è stata un rullo compressore con un 5/5. In totale le ragazze bianconere hanno messo a segno 26 reti subendone solo 8, due delle quali realizzate dal Pomigliano nella prima giornata. Migliori realizzatrici Lineth Beerensteyn, Cristiana Girelli (1 rig.) e Arianna Caruso (1 rig.) con 5 reti a testa.
Il Pomigliano, reduce dal buon pari di Como, è una squadra in fiducia con una mini serie positiva innescata dal successo nel derby con il Napoli e proseguita a Seregno. Ad eccezione di Szymanowski l’intera rosa è nelle disponibilità di Alessandro Caruso, che partirà dalla riconferma di Gavillet tra i pali, per adottare un 4-3-2-1 collaudato con la linea difensiva costruita sugli esterni Battistini e Fusini e sui centrali Apicella e Caiazzo. A centrocampo Ferrario, Di Giammarino e Rabot sosterranno un attacco costituito dal duo Ippolito-Bourgouin ad operare alle spalle del terminale offensivo Martinez. Tutto è pronto per quella che appare una sfida impari che si giocherà sull’erba del La Marmora di Biella.
Dopo nove minuti prova a rompere una lunga fase di studio Caruso che dal limite calcia alto sulla traversa. Ancora Juve dalla distanza con Boattin che raccoglie un disimpegno sporco della difesa campana: la sua conclusione è centrale (12’). Esce in manovra il Pomigliano al 17’ con una bella iniziativa attivata da Ferrario per una libera Rabot, triangolo in velocità con Bourgouin e traversone centrale neutralizzato da Aprile in uscita. Caruso fa gridare al gol con una velenosa punizione dai 20 metri: la palla sfiora il palo alla destra di Gavillet (23’). Cantore illumina un traversone per Beerensteyn che non riesce ad essere precisa nel cuore dell’area di rigore campana (26’). Passa la Juventus al 29’: Thomas dal limite cerca e trova Gunnarsdottir che di testa gira un pallone imprendibile su secondo palo. Ippolito inventa al 44’ un delizioso traversone sul secondo palo ma è attenta Aprile che di pugni libera l’area. Senza recupero si va al riposo al termine di un primo tempo monocolore con la Juventus in piena gestione di gioco e risultato. Pomigliano che pur subendo resta in partita.
Si riparte con le stesse effettive del primo tempo e con lo stesso monologo bianconero dopo una parentesi granata che ha gestito non al meglio un paio di azioni in ripartenza. Al 48’ Sofia Cantore con due tentativi trova prima il viso di Gavillet e sulla ribattuta i tabelloni pubblicitari. Reclama un calcio di rigore il Pomigliano al 56’: su un traversone dalla sinistra e una conclusione ravvicinata la sfera interrompe la sua corsa sul braccio di Salvai. Azione giudicata regolare tra le proteste della squadra campana. Su azione d’angolo il traversone di Bourgouin viene respinto dalla difesa di casa, il pallone viene raccolto da Martinez che di sinistro dai 25 metri colpisce il palo (59’). Buon momento per il Pomigliano: calcio di punizione di Ferrario per la testa di Caiazzo e palla deviata ancora in angolo. La Juve reagisce e al 66’ su assist di Gunnarsdottir è Beerensteyn a calciare forte e preciso sul palo più lontano per il raddoppio bianconero. La terza rete dopo tre minuti: traversone basso di Cantore per una libera Beerensteyn che da due passi mette in rete. La squadra di Caruso accusa il colpo ma non si disunisce e arriva alla conclusione con Nambi che viene respinta da Aprile. A tempo scaduto su calcio di rigore arriva la quarta rete siglata da Bonansea; rigore decretato per un fallo su Beerensteyn. Dopo tre minuti di recupero finisce la gara. Un Pomigliano coraggioso ha cercato con ogni mezzo di contrastare la forza della Juventus. Ha provato a giocare, ad uscire manovrando riuscendo però poche volte ad essere pericoloso. Portiamo a casa quanto di buono prodotto e proiettiamoci fin d’ora alla gara di domenica con il Sassuolo, dove si potrà costruire tutta un’altra sfida contro un avversario più alla portata.
JUVENTUS 4-0 POMIGLIANO
[BIELLA (BI), 09-12-2023 | “LA MARMORA” | ore 15]
JUVENTUS: 1 Aprile, 9 Cantore (73’ 11 Bonansea), 13 Boattin (82’ Nilden), 14 Palis, 18 Beerensteyn, 19 Thomas, 20 Cascarino, 21 Caruso (82’ 22 Bellucci), 23 Salvai (73’ 4 Cafferata), 71 Lenzini, 77 Gunnarsdottir (82’ 7 Garbino). A disp.: 16 Peyraud Magnin, 27 Bellagente, 32 Sembrant, 44 Sliskovic. All.: Joseph Adrian Montemurro
POMIGLIANO: 44 Gavillet, 2 Apicella, 3 Fusini (83’ 11 Manca), 5 Caiazzo, 6 Rabot, 10 Ippolito (83’ 8 Domi), 15 Battistini, 20 Martinez (73’ Harvey), 21 Di Giammarino (83’ 19 Tengue), 22 Bourgouin (63’ 7 Nambi), 28 Ferrario. A disp.: 12 Buhigas, 24 Corrado, 33 Novellino, 72 Schettino. All.: Alessandro Caruso.
Arbitro: Mattia Caldera di Como
Assistenti: Marco Colaianni di Bari, Davide Fedele di Lecce
Quarto ufficiale: Lorenzo Travaini di Busto Arsizio
RETI: 29’ Gunnarsdottir (J), 66’ Beerensteyn (J), 69’ Beerensteyn (J), 90+2 Bonansea (r J)
Note: Giornata invernale e fredda. Campo da gioco in erba naturale in buone condizioni. Ammonite: Angoli 11-3. Recupero 0’ pt, 3’ st.