Doveva essere il derby che poteva offrire ancora una chance salvezza per le Pantere, invece si gioca una gara ordinaria, senza più obiettivi da conseguire, di turn over per il Napoli, partita utile per onorare la stagione, per lasciare la serie A con un sorriso, prendendo in prestito il pensiero del direttore sportivo Clemente Santonastaso. Un sorriso tra tante amarezze con una realtà da accettare in rapporto ad un livello di campionato alto e che è destinato a crescere ancora. Provata a metabolizzare la sentenza della scorsa settimana, la gara di oggi chiude un campionato, il terzo in serie A per la squadra del presidente Pipola, che negli anni si è confrontato con i colossi del calcio italiano, ha realizzato strutture sportive, gestito un settore giovanile ampio e interessante con investimenti da tutelare, da cui ripartire per riorganizzare idee e futuro.
Si inizia con il Pomigliano che parte forte. Pressione a tutto campo delle pantere e conclusione dal limite al 6’ di Rabot che finisce contro la traversa. Un minuto e sull’asse Arcangeli-Fusini nasce una conclusione forte e indirizzata all’incrocio: brava Fabiano a mettere in angolo. Fronte opposto e Paloma Lazaro sfrutta al meglio lo spazio lasciato dalla difesa di casa e di sinistro porta in vantaggio le partenopee (8’). Pomigliano colpito a freddo. Al 10’ è Arcangeli ad impegnare Fabiano su calcio di punizione; il portiere azzurro respinge con le ginocchia. Nambi al 17’ ci prova dalla distanza, ancora brava Fabiano a neutralizzare la conclusione. Pericoloso il Napoli con Giacobbo che calcia a rete ma Gavillet mette in angolo (18’). Una lunga fase di stallo poi il lampo di Ferrario che al 43’ calcia e mira all’incrocio dei pali per il pareggio delle pantere. Un minuto di recupero e squadre negli spogliatoi. Un buon primo tempo per le ragazze di Carannante che hanno provato con costanza ad arrivare al tiro con azioni manovrate.
Ripresa. Tanto gioco a centrocampo e la prima conclusione in porta arriva al 58’ con Kajzba che ci prova da fuori area con Gavillet brava a rispondere in due tempi. Passa in vantaggio il Pomigliano al 60’: progressione sulla sinistra di Battistini, allunga verso il fondo e serve sul secondo palo una libera Manca che di testa mette alle spalle di Fabiano. Due minuti e il Pomigliano triplica con Ferrario (doppietta personale la sua) che servita in area calcia sul secondo palo, la palla tocca il legno e poi termina in rete (62’). La reazione del Napoli è immediata con la giovanissima Gianfico (classe 2008) che calcia al volo di destro ma fuori misura (64’). Su azione d’angolo il cross di Togawa serve una liberissima Veritti che di testa sfiora il palo (71’). Prova a spaventare la difesa di casa Corelli all’ 82’: conclusione che sibila non lontano dal palo di sinistra della porta granata. Va ancora in rete Ferrario al minuto 87’ ma il suo colpo di testa viene vanificato da una posizione di fuorigioco della numero 28. Quattro minuti di recupero e arriva il triplice fischio che archivia una stagione culminata nella retrocessione in serie B. Al Napoli il compito di difendere la presenza della Campania e del Sud nel massimo torneo femminile italiano. Per il Pomigliano inizia il periodo delle riflessioni, della riorganizzazione, delle valutazioni. Da evidenziare la superba prestazione di Ferrario oggi eletta MVP.
POMIGLIANO 3-1 NAPOLI
Marcatrici: 8’ Paloma Lazaro (N), 43’ Ferrario (P), 58’ Manca (P), 62’ Ferrario (P)
POMIGLIANO (4-3-3): 44 Gavillet, 2 Picella, 3 Fusini, 5 Caiazzo, 6 Rabot, 7 Nambi (46’ 11 Manca), 8 Domi (74’ 24 Corrado), 14 Arcangeli (48’ 72 Schettino), 15 Battistini (84’ 18 Vingiani, 21 Di Giammarino (84’ 27 Illiano), 28 Ferrario. A disp.: 1 Caramelli, 4 Harvey, 33 Novellino. All.: Roberto Carannante.
NAPOLI (4-3-3): 21 Fabiano, 4 Di Bari, 6 Veritti, 7 Giacobbo (48’ 17 Corelli), 8 Mauri (46’ 90 Langella), 18 Giai (68’ 24 D’Angelo), 19 Kajzba, 25 Togawa, 2 Bertucci, 29 Lazaro Torres (46’ 99 Gianfico), 33 Pellinghelli. A disp.: 1 Beretta, 2 Cammarano, Di Marino, 11 Chmielinski, 24 D’Angelo. All.: Biagio Seno.
Arbitro: Silvia Gasperotti di Rovereto
Assistenti: Niccolò Moroni di Treviglio, Alessandro Antonio Boggiani di Monza
Quarto ufficiale: Sabri Ismail di Rovereto
Note – Ammonite: 70’ Veritti (N), 80’ 17 Corelli (N). Angoli: 5-3 Recupero: 1’ pt, 4’ st.