La possiamo paragonare al primo Zlatan Ibrahimovic, proveniente dall’Ajax ed approdante in Serie A: in crescita costante, imprevedibile nei colpi a beffare gli sventurati numeri uno avversari, ricordiamo la rete di tacco contro il Vicenza all’incolpevole Dalla Via, abile nello sviluppare un gioco da torre e nell’imporsi in quello aereo, a favore delle compagne di reparto e di Capitan Gabbiadini.
Martina Piemonte, granitica centravanti classe ’97, sta conquistando il Verona e Verona sta conquistando lei, coinvolta per la prima volta in un undici affamato in Europa ed in Italia ed unica squadra impegnata , assieme al Brescia, in tutte le competizioni FIGC e UEFA.
Corsa, grinta e giocate acrobatiche. Martina Piemonte, una bomber in ascesa per una piazza scaligera che in estate l’ha fortemente cercata, strappandola alla concorrenza.
“Le mie impressioni in gialloblu, sono davvero positive, prive di nei, non c’è che dire: entrare a far parte di una squadra organizzata come questa, come Verona, è un qualcosa di emozionante, perché per me è la prima volta che calco e mi presento in una piazza dal calibro internazionale e sono contenta di potermi giocare il posto assieme ed in concorrenza con calciatrici di assoluto valore. Vedesi atlete come Capitan Gabbiadini, assoluto pilastro del nostro undici e della nazionale italiana , e Carro, colonna di retroguardia e fino a giugno all’Atletico Madrid .”
Collettivo coeso, umanamente e calcisticamente parlando. Una rosa pronta a compattarsi e lottare per un’annata ricca d’impegni.
“Sì è andato a creare e formare un gruppo omogeneo e compatto, fin da subito, già in ritiro a San Zeno di Montagna, e questa è una gran cosa, al fine di poterci giocare al meglio questa stagione, che ci attenderà e ci dovrà vedere protagoniste in Italia così come in Europa, partendo dal match esterno in Kazakistan contro il Kazigurt.
Qualitativamente parlando, siamo una delle tre corazzate in corsa per tutte le competizioni nazionali… E poi c’è la Champions, la coppa dei brividi sulla pelle e dalle inspiegabili emozioni. “
Per Piemonte primo anno in una Big. Com’è vivere ed essere in rosa in un club impegnato a competere appunto per vincere su tre fronti ed a disputare la Champions?
“Eh obbiettivi importanti.. Sono sempre stimoli in più per una persona e per crescere sotto tutti i punti di vista , sia di testa sia come giocatrice.
Primo anno da vivere tutto d’un fiato, senza tentennamenti.
Saranno sicuramente una stagione ed un campionato da ricordare: starà a me essere brava a gestire le mie emozioni e le pressioni di una piazza e di una città come Verona, abituate al grande calcio.”
Ultima battuta, testa a Bassano del Grappa, per la partita di Supercoppa Italiana contro il Brescia.
“Alla Supercoppa Italiana pensavo già dal triplice fischio della gara di ritorno di Coppa Italia contro il Vicenza.
Sarà, quasi certamente, una partita accesa ed al cardiopalma, di petto ad un avversario che non ha bisogno di presentazioni.
Non vedo l’ora che arrivi, per poter giocare a mille una partita così importante!
Sopratutto risulterà necessario ed indispensabile vincerla, al fine di iniziare bene la stagione, per poter affrontare l’annata da Top Club!”