Tra le azzurre che stanno scendendo in campo è la più giovane, ma gioca come una calciatrice di lungo corso, capace di essere l’arciere che lancia la squadra in avanti oppure lo scudo dove s’infrangono le spade avversarie, come onde fragili contro uno scoglio imponente. Terzino, classe 2001, Paola Boglioni viene da Brescia ed è arrivata in Serie A insieme all’Empoli. Gioca anche nella Nazionale Under 19: di recente, con la maglia dell’Italia, è pure andata in rete…
Ciao Paola!
In questo inizio di campionato, sei stata più volte determinante, salvando la tua area di rigore da pericolose iniziative avversarie. Se dicessimo che certi interventi valgono quanto un gol realizzato, saresti d’accordo?
I difensori fanno pochi gol, ma hanno altre soddisfazioni durante la partita. Una di queste è proprio il salvataggio da un gol avversario, da un’azione molto pericolosa che avrebbe portato la squadra a subire una rete, se non fosse stata fermata. Per me questi sono i momenti più forti: istanti in cui devi arrivare con il perfetto tempismo, con la giusta determinazione e con l’intento di evitare in ogni modo che il pallone superi la linea di porta.
Chi ti guarda in allenamento o in partita, vede una ragazza seria e determinata. Non è sempre semplice trovare persone così motivate alla tua età. Credi che questo aspetto della tua personalità ti possa aiutare durante la carriera?
Devo ammettere che questi aspetti del mio carattere sono fondamentali. La serietà e la determinazione sono due elementi cardine per raggiungere i propri obiettivi. Non è per niente facile possedere queste qualità sin da giovani, ma è molto importante riuscire a farle maturare e a migliorarle giorno dopo giorno.
Già in passato l’Empoli Ladies ha lanciato giovani calciatrici talentuose come te. Credi che questo sia un buon ambiente per la crescita delle ragazze?
Empoli è da sempre conosciuto come un’importante piazza per i giovani. Da qui sono usciti diversi giocatori che possiamo vedere quotidianamente in tv. La società ha voluto trasmettere la stessa mentalità al settore femminile ed è per questo motivo che viene dato molto spazio a diverse calciatrici giovani. Io per prima ho la fiducia dell’allenatore e del club, nonostante sia una delle più piccole della squadra.
Concludiamo parlando di futuro. Adesso sei al Liceo Scientifico. Hai già pensato all’Università? Che cosa ti piacerebbe studiare?
Attualmente frequento la quinta Liceo Scientifico: non è un impegno leggero, ma la scuola è importante e ho deciso di affrontarla al meglio. L’anno prossimo sarà fondamentale, inizierà una nuova esperienza, l’Università, ma non conosco ancora precisamente la strada che voglio intraprendere. In questi mesi sto iniziando a curiosare su internet e a parlare con i ragazzi che già frequentano l’Università, per schiarirmi un po’ le idee. Adesso sono più spinta verso una facoltà scientifica o economica, ma, quando verrà il momento, prenderò la mia decisione…
Credit Photo: Empoli Ladies