Ecco l’intervista realizzata da Tuttocampo.it alla nostra azzurra Morena Iannazzo, attaccante classe 2002
 
Ciao Morena, quanto ti manca il terreno di gioco e le tue compagne di squadra?
“Giocare mi manca tanto. Mi manca la normalità, vedere tutti i giorni le mie compagne, avere l’ansia pre-partita, esultare insieme, piangere insieme. È un mix di emozioni che possono comprendere solo le persone che amano questo sport. Mi dispiace non poter giocare in questo momento, stavamo andando bene: c’era da lottare ancora un po’ e poi era fatta, eravamo terze. Mi manca tanto giocare e spero di poterlo fare, insieme alle mie compagne, il più presto possibile.”
 
Sei una delle attaccanti più promettenti della Primavera femminile… a chi ti ispiri in campo?
“Parlando di calcio femminile, mi piacciono tanto Valentina Giacinti e Cristiana Girelli. Nel calcio maschile Milito, da interista posso solo pensare a lui.”
 
Facciamo un passo indietro…. sei nata in provincia di Trapani e la tua passione per il calcio inizia osservando tuo fratello giocare.. cosa ha attirato la tua attenzione di questo mondo calcistico?
“Quando guardavo mio fratello, vedevo che lui si divertiva tanto e a me piace divertirmi. Tutto è nato perché volevo essere felice come lui. Poi è diventata una passione, ma continuo a divertirmi come quando guardavo mio fratello.”
 
Hai già giocato con la Nazionale Under 16 e sei stata vicina ad approdare anche nell’Under 17… quanto è speciale giocare indossando la maglia azzurra?
“Questo è un tasto dolente.. La Nazionale è il mio sogno. Quando sono riuscita ad ottenere la prima e la seconda convocazione in Under 16, ero al settimo cielo. Poi sono uscite le convocazioni successive e il mio nome non c’era: mi ricordo di aver pianto tutto il giorno, sentivo di aver fallito in qualche modo. Invece il giorno successivo è arrivata la chiamata in Under 17 e sono stata felicissima.
Purtroppo la fortuna non è stata dalla mia parte: mi sono fatta male alla spalla qualche giorno prima di partire. Il CT mi ha dato un’altra possibilità, ma ancora una volta mi sono infortunata, in questo caso al ginocchio.
La maglia della Nazionale è il mio grande obiettivo, da quando sono bambina. Non penso ci sia soddisfazione più grande. E spero di tornare ad essere felice come lo ero in quei momenti.”
 
Sei una ragazza che si impegna molto anche nello studio… per il tuo futuro cosa sceglierai? Calcio, studio o entrambi?
“Per il futuro sceglierò entrambi. È importante studiare. Il calcio femminile per adesso non è come il maschile: non puoi essere soltanto un atleta, devi avere anche un altro lavoro. Nel mio futuro ci sono sia calcio sia lo studio, sicuramente.”
 
Credit Photo: Empoli Ladies