Zero calcoli, perfezione, umiltà e maggior impegno da parte di squadra e staff. Chiede questo Milena Bertolini in conferenza stampa in vista della sfida scudetto contro il Verona che vedrà le biancoblu impegnate sabato al Club Azzurri nel derby del Garda: “In questo momento – attacca l’allenatrice – è vietato fare tabelle e calcoli su cosa rappresenterebbe vincere sabato ed eventualmente a Tavagnacco. Il nostro unico pensiero è rivolto su sabato, quella è la partita più importante per noi adesso”.
La prestazione di Roma che sensazioni le ha lasciato?
“Vincere su quel campo non era semplice, non lo è mai, ma come ho detto alle ragazze, noi dobbiamo fare meglio. E’ una situazione emotivamente difficile, ma ciò che chiedo in questo momento alla squadra e a tutte le varie componenti dello staff è di dare ciascuno qualcosa in più e pretendere qualcosa in più da noi stessi”.
Il pareggio del Mozzanica a Sudtirol?
“Testimonia quanto questo campionato sia difficile e mai scontato”.
Che gara si aspetta sabato?
“Difficile e complicata, tutti in questo momento danno per scontato il Brescia favorito, ma non lo è per nulla. Il Verona ha calciatrici molto forti, mancheranno solo Ohrstrom e Carissimi quindi la loro rosa è quasi al completo perciò attenzione a farsi attrarre dalla classifica o dal risultato dell’andata perché quella scaligera è una formazione con ha all’interno elementi che sanno inventarti la giocata dal nulla e farti male nelle ripartenze. Ci vorrà un Brescia perfetto ed umile”.
Concentrata esclusivamente sulla gara contro il Verona anche Barbara Bonansea: “Non pensiamo minimamente in questo momento alla possibilità di ottenere i tre titoli nazionali, la semifinale di Coppa Italia è molto lontana e dovremo giocarla contro il Mozzanica che quest’anno non abbiamo ancora mai battuto ed il campionato non è già vinto”.
E’ il Brescia più forte in cui hai giocato?
“Si, anche perché si sta costruendo con il mister un’ossatura importante nel corso degli anni e si lavora per migliorare. L’anno scorso abbiamo perso lo scudetto per aver commesso errori contro squadre facili da battere sulla carta, quest’anno siamo migliorate anche se a Bari abbiamo rischiato di commettere lo stesso errore. A Roma potevamo segnare prima, ma non abbiamo mai perso la calma. Sentiamo in noi una maggiore consapevolezza di poter vincere queste partite”.
Quanto sarà importante il pubblico?
“Molto, lo è sempre e devo dire che ci stanno seguendo sempre più numerosi. Purtroppo giocheremo in contemporanea con il Brescia maschile, ma già altre volte molti han rinunciato al Rigamonti in favore del Club Azzurri e visto il momento della stagione spero la cosa si ripeta”.
Chi temi del Verona?
“Nessuna, hanno un attacco rapido e non da sottovalutare, ma noi dobbiamo solo pensare a giocare come dobbiamo e sappiamo”.
Il primo anno al Brescia ti vide terminare la stagione con 22 reti segnate, nel corso degli anni la tua posizione è cambiata arretrando il tuo raggio d’azione, ti manca la vicinanza all’area di rigore?
“Non mi pesa giocare in fascia, anzi mi piace molto. Mi vengono richiesti compiti molto più difensivi visto che prima giocavo nei tre d’attacco, ma sinceramente mi sento più realizzata oggi rispetto alla stagione in cui segnai ventidue reti; sono cambiate tante cose a partire da me ed ho appreso molto”.