Melissa Bellucci, presa in prestito dalla Fiorentina fino al 30 giugno 2024, è uno dei due unici colpi di mercato invernale della squadra Viola (l’altro è stato l’acquisto della svedese Madelen Janogy).

La centrocampista di proprietà della Juventus Women, dove è tornata ad inizio campionato vivendo la prima parte di questo con un minutaggio ridotto in campo, ha scelto la Fiorentina in quanto squadra che nel panorama calcistico femminile attuale ha un grande margine di crescita e con grandi ambizioni.
Complici anche la conoscenza con alcune di quelle che ora sono sue compagne di squadra e la buona reputazione del Mister De La Fuente, Melissa ha deciso di mettere al servizio della degli obiettivi della squadra tutte le proprie caratteristiche di giocatrice tenace e versatile.
Ai microfoni della società ha anche raccontato come essere convocata nella partita di Coppa Italia l’abbia stupita e di come al Viola Park, struttura all’avanguardia per ora unica nel suo genere in Italia, si sia sentita a casa:

“Mi ha portato qui il fatto che la Fiorentina negli ultimi anni è cresciuta parecchio e sta diventando un club sempre più ambizioso. Conoscevo già molte ragazze, anche questo è stato un motivo che mi ha spinta ad accettare e nonostante non conoscessi di persona il mister ho sempre sentito parlare bene di lui. Guardando nelle partite il modo di giocare della squadra mi piace pensare che siano affini con le mie caratteristiche. Quando sono arrivata qua per la partita di andata è stato uno stupore e ora poter dire dire di essere a casa è ancora più meraviglioso. Il Viola park è quasi come un parco giochi. Io sono prontissima: il mister ha già messo in chiaro gli obiettivi della squadra e le ragazze mi hanno subito accolta benissimo, sono a disposizione e ci sono per la squadra.”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.