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Le Juventus Women, nel bel mezzo di un periodo intenso, hanno ottenuto il momentaneo punteggio pieno e la testa del campionato di Serie A dopo la vittoria a Genova per 2 reti a 0 contro una bella Sampdoria che ha dato loro filo da torcere e che si è sbottonata davvero pochissimo.

L’allenatore delle bianconere Massimiliano Canzi si è espresso sul match, andando a evidenziare i pregi e i difetti della partita, di certo condizionata dai tantissimi match ravvicinati che le bianconere stanno giocando per portare avanti due competizioni. Secondo il mister, contro le blucerchiate non era importante dilagare nel punteggio, quanto mettere in cassaforte altri tre punti e mostrare una prestazione di livello: «Oggi il risultato era più importante della prestazione. È stata una partita difficile perché la Sampdoria non ha mai cambiato atteggiamento, qualsiasi fosse il punteggio. È stata una sfida rimasta in bilico fino al 2-0, poi dopo il secondo gol abbiamo iniziato ad avere occasioni importanti che non abbiamo concretizzato. Abbiamo concesso un po’ troppe palle inattive dove chiaramente si può rischiare di subire gol.»

Nel match contro le sampdoriane, inoltre, hanno esordito con la maglia bianconera Lysianne Proulx tra i pali e Azzurra Gallo con la prima squadra, e hanno avuto a disposizione una buona parte di gara anche Martina Rosucci ed Elsa Pelgander. L‘allenatore vuole concedere a tutte la chance di giocare e accumulare minuti nelle gambe operando con un turnover mirato a dare forze fresche a tutti i reparti: «Oggi è entrata Rosucci che sta acquisendo sempre più minutaggio, è entrata Pelgander che aveva avuto poche possibilità fino ad adesso e poi avere la possibilità di far esordire una ragazza del settore giovanile come Gallo è motivo di vanto e di orgoglio per tutto il Club visto il tanto lavoro che c’è alle nostre spalle che merita grande attenzione e grande rispetto.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.