Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La vittoria della Juventus Women per 3 a 2 contro la Lazio proprio allo scadere del match ha messo in luce quei difetti di cui la squadra dovrà provare a liberarsi per migliorare ancora, nonostante le inseguitrici in classifica si trovino a debita distanza, per il momento. Al termine della partita, l’allenatore Massimiliano Canzi ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

L’analisi puntuale della partita è stato il primo punto affrontato, soprattutto dal punto di vista tattico e dell’atteggiamento mostrato dalle ragazze, come se colpite da un blackout durato cinque minuti che ha destabilizzato il match e quanto conquistato a fatica fino all’ultimo quarto d’ora: «Fare risultato è sempre importante, va sempre al di sopra di tutto. Detto ciò, sicuramente è stata una partita che abbiamo rischiato di pareggiare o, addirittura, di perdere, perché c’è stato un colpo di testa importante nell’area piccola che avrebbe potuto regalare alla Lazio il 3 a 2. Potevamo e dovevamo fare meglio in fase difensiva e, soprattutto, leggere i momenti della partita, alla fine abbiamo avuto tantissime occasioni nel primo tempo e non le abbiamo sfruttate, e sarebbe stata una partita diversa se fossimo andati all’intervallo con un vantaggio un po’ più consistente. Abbiamo preso due goal in cinque minuti, avremmo dovuto evitare di aprirci così tanto. Dobbiamo pensare che abbiamo grandi margini di miglioramento. Sono contento per il risultato, l’euforia la proveremo se riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi.»

Se la Juventus Women ha fatto tanta fatica a portare a casa i tre punti, è stato soprattutto a causa di una Lazio temeraria, quasi corsara, che ha avuto più volte la palla del 3 a 2 che avrebbe siglato un ko non da poco per la squadra di casa: «La Lazio è una squadra che sa stare molto bene in campo, molto aggressiva, che merita più punti di quelli che ha. La dovremo incontrare per altre due volte, anche abbastanza a breve. A mio avviso è anche una squadra ben allenata che non ha mollato sul 2 a 0, si stava portando a casa un pareggio che sarebbe stato meritatissimo.»

L’infortunio di Estelle Cascarino, finora imprescindibile per la squadra bianconera, ha costretto il tecnico della Juventus a operare in modo tale da non farne sentire l’assenza, sperimentando con Martina Rosucci a cavallo tra difesa e il “suo” centrocampo per non lasciare il campo scoperto, anche se la principale candidata resta Lisa Boattin: «Lisa (Boattin) ci darà una grande mano in quella posizione perché per caratteristiche, essendo mancina, potrà aiutarci in quel ruolo, ma questo non significa che non giocherà più da quinto, e lo stesso vale per Martina (Rosucci), dietro adesso siamo un po’ corte e quindi sta ballando un po’ tra centrocampo e difesa, e non dobbiamo dimenticarci che per lei è come se fosse l’anno zero. Abbiamo recuperato una giocatrice che, all’inizio dell’anno, non eravamo sicuri di riuscire a vedere. In questo momento siamo corti in difesa perché manca anche Sara (Gama), e c’è anche Cecilia (Salvai) che ha un infortunio lungo, però per fortuna abbiamo tante giocatrici che possono adattarsi a quel ruolo.»

L’allenatore ha poi ammesso che lo “spetto Bayern Monaco” ha avuto delle ricadute sulle scelte tattiche e di formazione per preservare al meglio la rosa in vista di un incontro di Champions che, anche se non è più valevole per la qualificazione, lo sarà invece per il punteggio e il ranking della Juventus: «Sapevamo di avere una partita importante nel giro di poco. Non possiamo più qualificarci, però è anche vero che questi sei punti a disposizione sono molto importanti per il ranking, e quindi ho dovuto dosare le forze, come ho sempre fatto in tutto questo periodo, e anche sul 2 a 0 alcuni cambi sono stati fatti per dare un po’ di fiato. In quel momento della gara eravamo abbastanza tranquilli, ma nessuno poteva sapere che avremmo subito due goal.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here