“Abbiamo dovuto fare i conti con una serie di infortuni gravi ma la squadra sta lavorando molto, tutte si mettono a disposizione delle compagne e fanno il massimo per giocare anche per chi non può scendere in campo. Siamo pronte per le prossime sfide”: queste le parole di Maria Zecca, attaccante della Roma Femminile in vista delle prossime gare contro Orobica in campionato e in Coppa Italia contro la Roma CF.
Il numero 9 della squadra di coach Bavagnoli, protagonista della rubrica di Roma TV ‘Women Weekly’, ha parlato del suo rapporto con il calcio, del momento personale e della squadra, del suo rapporto con compagne e allenatore e dell’incontro con Mia Hamm.
Dopo la sconfitta con la Juventus, la squadra era chiamata a reagire contro la Florentia e l’ha fatto nel migliore dei modi. Hai assistito alla partita da bordocampo per via di un piccolo infortunio: cosa ne pensi della gara?
“Penso che la partita sia andata molto bene, abbiamo giocato di squadra e conquistato i tre punti meritatamente”.
La squadra ha dovuto recentemente fare i conti con la sfortuna, a causa di una serie di infortuni gravi…
“Sì, abbiamo dovuto fare i conti con una serie di infortuni gravi ma la squadra sta lavorando molto, tutte si mettono a disposizione delle compagne e fanno il massimo per giocare anche per chi non può scendere in campo. La squadra è pronta per le prossime gare contro l’Orobica e la Roma CF in Coppa Italia”.
Nel reparto d’attacco c’è molta concorrenza. Che rapporto hai con Martina Piemonte e Luisa Pugnali?
“Andiamo molto d’accordo. Lì davanti c’è molta concorrenza ma ognuna di noi mette a disposizione le proprie qualità. Sappiamo che quando l’allenatrice ci chiama in causa, noi dobbiamo essere pronte. E lo siamo, abbiamo un bel rapporto e ci sosteniamo a vicenda”.
In Coppa Italia hai segnato il primo gol con questa maglia. In quel momento hai detto che non riuscivi a descrivere cosa provavi. Ora credi che ti abbia dato maggiore fiducia e ti abbia ulteriormente motivato?
“Sicuramente mi ha dato più fiducia, sono un’attaccante e noi attaccanti amiamo segnare. La sensazione di fare gol non ha eguali. Mi ha anche dato ulteriore carica ma io sono sempre motivata, voglio giocare per la squadra e fare bene con questa maglia. Indossare questa maglia e avere questo stemma sul petto è qualcosa di unico”.
All’inizio le cose non sono state semplici per la squadra, ma negli ultimi mesi tutte sono migliorate molto. Cosa pensi abbia aiutato il gruppo a crescere in questo modo?
“Quando ci siamo riunite ad agosto eravamo una squadra completamente nuova, quindi dovevamo abituarci a giocare insieme. Con il tempo abbiamo imparato a farlo e ora sappiamo come fraseggiare, attaccare lo spazio… sappiamo che sulle palle filtranti Anna sarà lì… Ora siamo in fiducia, ci troviamo a nostro agio le une con le altre e giochiamo come una squadra”.
Com’è il tuo rapporto con Betty Bavagnoli e come pensi che ti abbia aiutato?
“Ho un ottimo rapporto con l’allenatrice, è uno dei migliori tecnici che abbia mai avuto. Non ho mai conosciuto una coach che abbia a cuore non solo quello che fanno sul campo le giocatrici ma anche quello che queste fanno fuori dal campo. Per lei l’aspetto mentale è molto importante, inoltre mi ha aiutato molto. A me non piace commettere errori, quando sbaglio me la prendo con me stessa e quando lo faccio lei mi rincuora e mi dice di andare avanti e che la volta successiva farò la cosa giusta”.
Questa è la tua prima esperienza nel calcio italiano. Che idea ti sei fatta del campionato?
“Penso sia un campionato di alto livello. In passato ho giocato con la Nazionale italiana U19. Ho giocato con Federica DI Criscio, Valentina Casaroli e Luisa Pugnali: dopo aver vissuto quella esperienza sapevo un po’ cosa aspettarmi qui. Ma ho visto anche che in Italia si gioca a calcio con molta passione e grinta e che c’è molta più tecnica rispetto agli Stati Uniti”.
Alcune settimane fa uno dei tuoi idoli, Mia Hamm, ha fatto visita alla squadra. Che tipo di esperienza è stata? Ti ha dato dei consigli?
“Conoscere Mia è stato fantastico. È una dei miei idoli. Ho ascoltato emozionata mentre ci parlava delle sue esperienze nel calcio, è stato incredibile. Mi ha dato dei consigli a proposito dell’aspetto psicologico del gioco. Ne ho fatto tesoro, è stata un’esperienza bellissima!”.
Com’è nata la passione per il calcio?
“La passione per il calcio è nata quando ero bambina. Mi ricordo che c’era sempre calcio in televisione, mio padre guardava moltissime partite. Parte del merito va anche a Mia Hamm. Molte ragazze della mia generazione hanno iniziato a giocare a calcio grazie a lei. Quindi ho iniziato da piccola, il calcio ha sempre fatto parte della mia crescita”.
Ultima domanda. Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
“Voglio continuare a dare il massimo per la squadra e per questa maglia. Voglio fare tutto il possibile per aiutare le mie compagne”.
Credit Photo: Simona Scarano