credit photo: Francesco Passaretta - photo agency calcio femminile italiano

La settima giornata di Campionato di serie A della Fiorentina, giocata in casa contro la Lazio, si è conclusa con una vittoria delle gigliate per 3-2. La partita è stata parecchio combattuta su entrambi i fronti, infatti le due squadre in campo non si sono certamente risparmiate nell’intento di aggiudicarsi i tre punti.
Quando due schieramenti dibattono in modo tanto evidente, praticamente alla pari, sono gli episodi che poi determinano l’effettiva vittoria. Nel caso di questa gara, gli episodi cruciali sono stati due: il rigore assegnato alla Lazio battuto da Martina Piemonte che ha mancato lo specchio della porta, e il successivo gol di Agnese Bonfantini (85′).

Nel post partita a parlare della gara è stata Maria Luisa Filangeri, difensore viola ed ex Sassuolo, che ha riassunto in breve l’andamento del gioco. Giocare contro la Lazio, che sfata un po’ il tabù delle neopromosse che devono abituarsi al campionato e che invece sembra trovarsi piuttosto bene in questa serie A così competitiva, e farlo con tutta l’intenzione di non cedere di un millimetro ha premiato la Fiorentina.
Le Viola d’altronde, in queste due stagioni, hanno imparato come somatizzare lo svantaggio per trovare quel pizzico di adrenalina necessario per ribaltare il risultato.
Questo, unito al gran numero di partite giocate, dimostra quanto le gigliate siano ambiziose a livello nazionale ed internazionale.

Maria Luisa, una partita pazza ma a noi piace così, ci piace soprattutto per portare a casa la vittoria. 
Assolutamente, era importante fare tre punti oggi. sapevamo che sarebbe stata una partita tosta perchè la Lazio è un’ottima squadra. L’importante, era appunto, blindare qui a Firenze i tre punti e sono orgogliosa di tutte noi che siamo riuscite a farcela”.

Momento di difficoltà quando la Lazio è andata sul 2-1 però siete riuscite a mantenere mentalmente anche quel momento di crisi quando vi è stato fischiato un rigore contro.
“Esatto, diciamo che abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna perchè se avessero segnato su rigore sarebbe stato sicuramente molto più difficile. La cosa che mi piace tanto di questa squadra è che nonostante capiti di stare sotto (come successo anche con Como e Sassuolo, oltre che oggi), è in grado di reagire e portare a casa la partita”.

Tour de force a settembre/ottobre con undici o dodici partite, soltanto tre sconfitte e tutte le altre sono vittorie, questo ci dice anche quali siano le ambizioni della Viola.
“Le ambizioni sono tante, sono importanti. Dobbiamo continuare su questa strada, il campionato è ancora lungo però siamo sulla via giusta”. 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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